Il campeggio, croce e delizia: momento di libertà, contatto con la natura e con gli altri, orari a piacere e relax. Ma c’è il rovescio della medaglia: maltempo, guasti, noia, litigi. Ecco i nostri 10 consigli per sopravvivere in campeggio, che ci andiate da soli o in compagnia, che dormiate in tenda o in camper o per far vacanza al mare con i figli.
10 consigli per sopravvivere in campeggio
1. Scegli la tenda giusta
Soprattutto se fai acquisti online, attento alla tenda. Designer ed espertoni tendono a consigliarti tende dalle dimensioni spropositate rispetto a quello che ti serve davvero.
Fondamentale è focalizzare le proprie esigenze: dove la metto? Dove vado? In un clima caldo o freddo? Quante persone? Quante stanze? Quante valigie? E poi, se possibile, va’ in un negozio, entra nelle tende, toccale, provale. Ottima e divertente anche la tenda per bimbi da appendere all’albero.
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2. Prova l’attrezzatura
Per quanto noioso, è sempre meglio sapere cosa ci si porta dietro e come funziona. Il rischio è di trovarsi con un fornelletto che non si accende, un sacco a pelo che si strappa, un binocolo che non mette a fuoco, uno zaino portabimbi che non tiene, una borraccia che non filtra. Prima di partire monta la tenda e tutti gli accessori che ti servono e, se sei in vena, magari passa una notte in un giardino o in un prato dietro casa. Non dimenticare il coltellino, per nessuna ragione al mondo.
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3. Arriva al camping in orario
Non c’è niente di più frustrante che venire rimbalzati dalla reception perché fuori orario massimo, o passare ore in coda per accedere al campeggio. Oppure ancora entrare troppo tardi la sera e non sapersi orientare per andare in bagno. Gli orari migliori sono la mattina presto (per entrare appena aprono i cancelli) o il pomeriggio tardo (quando c’è meno gente e meno sole). Ci sono perfino corsi avanzati di camping, sappilo.
4. Essenzialità, ma senza esagerare
Se ti sposti in montagna o sei fai vacanze lampo, viaggia leggero, ingegnati, porta un solo pezzo per ogni capo d’abbigliamento e usa le magliette come cuscino. Ma se campeggi per 7, 10 o 15 giorni, cerca il relax, altrimenti diventa una fatica. Deve essere una vacanza, non sopravvivenza. Un lettino gonfiabile ti farà dormire meglio, una maglietta in più ti eviterà di fare il bucato tutti i giorni, un libro o un lettore MP3 allevieranno i momenti di noia.
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5. Sempre a piedi nudi
Può essere macchinoso togliersi o scarpe e ciabatte tutte le volte che entri, ma se riesci a mantenere il divieto di portare calzature in tenda, avrai grandi benefici. Ovvero: niente sassi, sabbia, fango, erba e qualsiasi schifezza si attacchi alle scarpe. Ma anche più spazio e un senso di ordine che in pochi metri quadrati può fare la differenza. E vogliamo parlare della puzza?
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6. Pasti semplici
Non devi puntare alla terza stele Michelin: una pasta all’olio a volte va benissimo, l’anatra laccata meno. Mangiare semplice significa non portarsi dietro troppi oggetti e ingredienti, che ingombrano e magari deperiscono. I box refrigeranti vanno bene per un picnic, ma se viaggia a piedi è un calvario. Piuttosto acquista qualcosa sul posto (soprattutto frutta e verdura) a seconda della vena culinaria che ti senti, ma puoi anche pianificare menu fatti di cibi non deperibili (riso, pasta, frutta secca e cereali).
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7. Cucina fuori dalla tenda
Questa è una delle prime regole del campeggiatore. Cucinare in tenda crea una condensa che nel peggiore dei casi può portare a soffocamento da monossido di carbonio. Prepara da mangiare sempre all’esterno: mal che vada, se un orso viene attirato del profumo te ne puoi scappare facilmente mentre lui si pappa la cena. Pensa invece a come sarebbe se circolasse grugnendo attorno alla tua tenda.
8. Non solo grigliate
Ancora cibo: fare il barbecue in campeggio è uno dei piaceri della vita, a patto però che non si esageri. Dopo giorni di grigliate anche i più fanatici perdono slancio. Alterna i pasti e, dato che grigliare richiede tempo, opta ogni tanto per un’insalata, una pasta, un panino o cose veloci che non ti fanno perdere ore davanti alla carbonella. Oppure, se vuoi mangiare alle 20, inizia le operazioni 90 minuti prima.
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9. La giusta luce
Le notti in tenda possono essere lunghe, se non hai voglia di ammirare le stelle. E se ti finisce la batteria della torcia è ancora peggio. La cosa migliore è avere una lanterna solare o una torcia a batteria solare, che si caricano durante il giorno. Non può mancare una lampada frontale, che lascia le mani libere e non acceca gli altri compagni di tenda. Delle batterie extra poi completano la dotazione.
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10. Libri e altri passatempi
Se fa troppo caldo o troppo freddo, se sei troppo stanco o annoiato, la medicina è un buon libro da leggere in tenda, in veranda o sotto un albero, magari sull’outdoor. Anche un lettore MP3 pieno di musica fa il suo sporco lavoro, così come un mazzo di carte. Per i bambini vanno bene anche fogli e pennarelli, qualche giocattolo, un paio di pupazzi, una palla. Videogame e film, invece, solo se proprio non potete farne a meno: il campeggio è anche distacco dalla vita di tutti i giorni e contatto con la natura.
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Credits: Pixabay / Dave / Will Truettner
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