Caricabatteria solare portatile da campeggio: i consigli per sceglierlo

Caricabatteria solare portatile da campeggio

Ricaricare telefonini, GoPro, smartwatch, GPS e tutti gli altri dispositivi elettronici individuali è ormai diventata una necessità quotidiana. E se a casa, o spesso durante un viaggio, abbiamo la possibilità di sfruttare la presa a muro con alimentazione AC o la presa 12V del caricatore per auto, ci sono tante situazioni in cui un caricabatteria solare portatile può risultare invece davvero utile. Un trekking di più giorni durante il quale avere sempre il GPS da escursionismo carico con le tracce da seguire, una weekend in bici con il ciclocomputer, una vacanza in tenda con il telefonino da ricaricare sono le tipiche situazioni in cui, da appassionati di outdoor, possiamo ritrovarci senza una fonte di corrente e la necessità di utilizzare una powerbank solare. Ora di caricatori solari portatili ne sono apparsi tantissimi sul mercato, molti anche a basso costo, ma scegliere quello più adatto alle proprie esigenze e a un prezzo congruo con il proprio portafoglio, senza esagerare in un senso o nell’altro, non è così semplice. Ecco allora i consigli per capire le caratteristiche di un caricabatteria solare portatile e valutarle in base alle proprie necessità.

Caricabatteria solare portatile: le caratteristiche importanti

Nel valutare l’acquisto di un caricabatteria solare portatile è prima di tutto essenziale capire come funziona la ricarica di un dispositivo elettronico: c’è una fonte di energia, che in questo caso è appunto il sole, e c’è una batteria portatile, che può essere unita o separata dal pannello che cattura l’energia solare, che immagazzina la corrente, e che poi la trasferisce al dispositivo. Capito grossolanamente come funziona una powerbank portatile solare, sono 5 le caratteristiche importanti da tenere in considerazione:

  • Dimensione della superficie del pannello solare
  • Velocità di trasferimento della carica e Watt del pannello solare
  • Capacità di accumulo della batteria, indicata in ore milliAmp (mAh) o Amp ore (Ah)
  • Potenza, indicata in Volt
  • Numero di cicli di ricarica

Powerbank portatile solare: quanto deve essere grande?

Off-the-grid, cioè lontano da fonti di energia come la corrente alternata della presa al muro o la presa dell’accendisigari dell’auto, la miglior fonte di energia è quella solare. Però per catturare l’energia solare serve un pannello solare, e si intuisce facilmente come un pannello più grande sia in grado di catturare più energia in minor tempo. Purtroppo però il sole, come fonte di energia, non è stabile, perché la sua “carica” dipende da molti fattori: estremizzando, un conto è trovarsi in estate nel deserto, un altro è in inverno in un bosco. Considerando le normali variabilità climatiche è allora difficile stabilire con esattezza in quanto tempo un pannello solare può ricaricare una batteria portatile, anche se una buona stima può andare dalle 4 ore, nelle condizioni ideali di pieno sole, alle 16. Tra gli estremi ci deve stare la valutazione dell’uso che se ne vorrà fare, ovvero quali dispositivi elettronici si devono caricare (un conto è lo smartphone, o il GPS, un altro un computer, come vedremo dopo), per quante volte, e che uso si farà degli stessi. Fatta questa preliminare valutazione ci si potrà trovare davanti a veri e propri pannelli rigidi o semi-rigidi di grandi dimensioni, a pannelli solari con batteria integrata, a pannelli solari con batteria di accumulo indipendente o a veri e propri powerbank grandi come un libro con delle celle solari sulla superficie. E a questo punto occorre valutare le altre caratteristiche tecniche.

ADDTOP è un caricabatterie solare da 25000mAh, impermeabile (standard IPX7, non teme né pioggia né fango), dotato di 2 Porte USB e batteria esterna, 4 pannelli solari per estendere la superficie di ricarica. Costa 49,99 euro.

Velocità di trasferimento della carica di un caricabatteria solare portatile

La velocità di trasferimento della carica di un caricabatteria solare portatile è un aspetto spesso trascurato eppure cruciale nella scelta di un powerbank portatile a energia solare. La cosiddetta capacità di uscita o potenza (power output nelle istruzioni in inglese) è espressa in Watt, e più sono alti più il caricabatteria è veloce e, appunto, potente. Per esempio: per uno smartphone bastano 6 Watt, per un laptop ce ne vogliono 40. Quindi, che si acquisti online o in negozio, già questa è una prima indicazione da controllare con attenzione.

Capacità di accumulo di un powerbank portatile solare

Ecco, poi c’è da considerare la capacità di accumulo, che è la quantità di energia che il powerbank portatile solare è in grado di immagazzinare. Come prima cosa è importante sapere che è meglio avere sempre una batteria in cui accumulare l’energia anziché trasferirla direttamente dal pannello solare al dispositivo portatile. Alcuni pannelli senza powerbank non hanno nemmeno i circuiti per regolare il flusso di corrente in uscita, il che collegandoli a un device potrebbe creare danni. Ma una volta che si decide di avere una batteria per immagazzinare la carica, è bene guardare quanta carica può accumulare, e questa è espressa in ore milliAmp (mAh), Amp ore (Ah) o talvolta Wtt-ora (wh). Maneggiare queste unità di misura è più semplice di quanto si pensi: 2500 mAh equivalgono a 2,5 Ah, e per convertire i Watt-ora la formula è (Wh/Volt) x 1000 = mAh. Queste equivalente servono per capire se, e quanto, il powerbank portatile solare è in grado di caricare il nostro dispositivo. Per esempio: un iPhone 11 Pro Max ha una batteria da 3500 mAh, quindi per una carica completa serve una powerbank almeno equivalente. In realtà si trovano facilmente in commercio caricabatterie solari portatili da 26.800 mAh, e a questo punto bisogna considerare che il trasferimento di energia da una batteria all’altra non è elettricamente efficiente al 100%. Cioè si perde sempre un po’ di energia nel processo. Questo significa che una batteria da 2.000 mAh non caricherà completamente 2 volte un dispositivo da 1.000 mAh. Ma insomma, con 26.800 mAh si può ricaricare più volte quell’iPhone 11 Pro Max serenamente. C’è un ultimo dettaglio, de facto teorico ma da conoscere, circa il trasferimenti di carica dalla batteria al dispositivo, ed è quello relativo alla tensione di uscita, che è espressa in Volt. Se quella in uscita è più bassa di quella del dispositivo in entrata, si ottiene solo di scaricare il secondo: normalmente i powerbank portatili a ricarica solare sono a 12 Volt, e quindi compatibili con tutti i dispositivi elettronici di uso personale, ma è sempre bene controllare (e per esempio sapere che ora ci sono molti laptop che funzionano a 19 Volt).


VOOE è una powerbank solare da 26800mAh con 2 porte USB a ricarica rapida. È uno dei più capaci sul mercato, può ricaricare circa 5 volte uno smartphone, non è rugged e può essere ideale per un weekend off-grid o una vacanza in tenda. Costa 27,95 euro

Numero di cicli di carica di un caricabatteria solare portatile

Ultima informazione interessante da leggere nelle specifiche tecniche di un caricabatteria solare portatile è il numero di cicli di carica. Cosa sono i cicli di carica? Sostanzialmente le volte in cui si può caricare e scaricare quella batteria, ed è il motivo per cui dopo un tot di tempo i telefonini non tengono più la carica. Normalmente si va dai 500 ai 1000 cicli di carica, che per una powerbank solare è un numero più che sufficiente a durare almeno qualche anno. Ma è sempre bene saperlo prima.

Consigli per scegliere il caricabatteria solare portatile

Quindi come scegliere il caricabatteria solare portatile? Intanto rapportando le dimensioni alle necessità: per ricaricare qualche volta il telefono o qualche piccolo dispositivo bastano quelli “tascabili”, se ci si porta dietro il computer in tenda potrebbe esserci bisogno di uno di grandi dimensioni, magari pieghevole o arrotolabile. Fondamentale che non faccia la carica diretta ma abbia una batteria di accumulo, di modo da sfruttare le ore di sole per immagazzinare energia e poi trasferirla al dispositivo o ai dispositivi. La quantità di energia accumulabile è espressa in mAh, e deve essere superiore a quella dei dispositivi da ricaricare. E nel dubbio è sempre meglio controllare anche la tensione di uscita espressa in Volt.

CHOETECH è un caricatore solare da 14W, pieghevole con 4 pannelli e impermeabile, ideale per ricaricare smartphone e tablet in campeggio. Costa 34,99 euro

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