Diciamo la verità: andare alla presentazione di un telefonino da Decathlon è un’esperienza che ci mancava. Già, perché il Quechua Phone 5″ è il primo telefonino specifico per la montagna, e in generale adatto a tutte le attività all’aria aperta, ed è stato voluto e progettato proprio dalla catena francese di abbigliamento a attrezzatura per lo sport.
Cosa ha di speciale il Quechua Phone 5″ rispetto a qualsiasi altro smartphone? Soprattutto che è resistente agli urti, anche con cadute da qualche metro (e in effetti alla presentazione per la stampa l’hanno proprio maltrattato). Poi che è resistente alle intemperie in genere, ovvero acqua, sabbia, fango, neve e polvere, perché ha un guscio in gomma e una struttura interna rinforzata rispetto ai normali smartphone che gli valgono il grado di protezione IP 54. Poi ha una batteria quasi sovradimensionata rispetto a uno smartphone dello stesso livello: 3500 mAh sono parecchi e secondo Decathlon dovrebbero garantire l’autonomia di un paio di giorni pieni, anche con uso di Gps e altre utilità. E due giorni, guarda caso, sono il tempo di un weekend in montagna. E infine c’è l’altimetro barometrico incorporato, che parlando di escursioni in montagna dovrebbe garantire maggior accuratezza nel calcolo di altitudine, curve e cumuli di dislivello, velocità di salita e altre informazioni utili agli escursionisti.
Il software invece è quello di Android Jellybean 4.1 (quindi non il più recente sistema operativo di Google, ma verrà aggiornato a Kitkat 4.4), accompagnato da una dotazione hardware che prevede lo schermo da 5″ con risoluzione di 840 x 480 pixel, il processore Qualcomm 8225Q Quad Core da 1.2 GHZ, connettività 3G/ Wifi/ Bluetooth, fotocamera da 5 MPX e memoria flash da 4 GB interna espandibile con scheda micro SD fino a 32 GB.
Ovviamente tra le applicazioni già installate al momento dell’acquisto c’è anche la Quechua Guide, che permette di tracciare i propri itinerari di trekking e ascensione, e alcune App legate al mondo neve.
Il tutto al prezzo di 229 euro.
Che ve ne pare?
©RIPRODUZIONE RISERVATA