Il manubrio della mountain bike era una volta un tubo dritto, stretto e corto mentre oggi ormai si nota la tendenza ad avere manubri da MTB sempre più larghi, con diametro del tubo che varia tra attacco ed estremità, altezze variabili delle manopole e anche un angolo di inclinazione alle estremità positivo o negativo. Ovviamente tutte queste evoluzioni del manubrio della mountain bike in larghezza, altezza e inclinazione non sono una moda ma sono funzionali ad aumentare la guidabilità della MTB in determinate condizioni e per determinati usi.
Manubrio della mountain bike: larghezza, altezza e inclinazione
Larghezza, altezza delle manopole rispetto al punto di attacco e inclinazione positiva o negativa degli angoli di un manubrio della mountain bike modificano sensibilmente la guidabilità della MTB, il comfort in sella e in parte anche lo sforzo e la fatica di pedalare.
Larghezza del manubrio della mountain bike
La larghezza del manubrio della mountain bike è passata dai 550 mm delle MTB degli anni Novanta agli attuali 780 mm e in alcuni casi addirittura 800 mm. La spiegazione di queste aumentate dimensioni del manubrio da MTB è nella guidabilità e dipende dal momento della forza applicata alle manopole, quindi alle estremità: il braccio di leva più è lungo e meno forza richiede, il che rende un manubrio di una MTB più reattivo e sensibile. La tendenza a manubri così larghi è generale ma nasce soprattutto in ambito di downhill e in generale nelle discipline discesistiche e freeride, mentre invece per discipline come l’Enduro e l’XC un manubrio troppo largo potrebbe far perdere in agilità nei cambi di direzione o nelle curve molto strette.
C’è un altro aspetto da considerare circa l’aumentata larghezza del manubrio, e cioè il fatto che più è largo e più impone di allargare le mani, e di conseguenza ad inclinare il busto in avanti con una posizione di guida più sbilanciata in avanti: questo comporta spostare in avanti il baricentro, fino al rischio dell’overbar (o cappottamento, per dirla più semplice), motivo per cui a un manubrio da MTB molto largo ormai si fa corrispondere un attacco manubrio più corto, in modo da arretrare un po’ il baricentro e ridare stabilità alla bici.
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Diametro del manubrio della mountain bike
Alla maggior larghezza del manubrio della MTB ormai corrisponde anche un aumento del diametro nella parte centrale, dove si fissa all’attacco manubrio. Aumentando la larghezza aumentano anche i rischi di rottura dovuta a flessioni e tensioni sul manubrio ma, aumentando il diametro, secondo le leggi fisiche dei metalli, aumenta anche la resistenza ed è possibile ridurre lo spessore del materiale riguadagnando quanto si è perso in leggerezza del manubrio con la maggior larghezza e diametro.
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Altezza del manubrio della mountain bike
Per altezza del manubrio della mountain bike si intende quella misura nota universalmente come “rise”, che rappresenta la differenza di altezza tra il manubrio nel punto di attacco allo stem e quella nel punto delle manopole. Nelle MTB il rise è sempre nullo o positivo, quindi le mani si trovano sempre all’altezza dell’attaco manubrio o leggermente sopra (mai sotto come avviene invece per il manubrio della bici da corsa). Si possono quindi dividere i manubri da MTB tra flat bar (con altezza delle manopoli da pari a 10mm sopra il punto di attacco), low (da 10 a 30 mm di differenza) e cosiddetti riser (oltre 30 mm). Ovviamente più è elevato il rise e più si avrà una posizione del ciclista sulla MTB con il busto sollevato e più seduta, che comporta un maggior controllo del baricentro, meno sovraccarico sull’anteriore (con minor affaticamento di braccia e spalle) ma anche una minor efficienza di pedalata (motivo per cui questa è la configurazione preferita nelle discipline di discesa); al contrario un manubrio flat o low sposta il peso in avanti, il che è utile in salita quando serve aderenza anche sulla ruota anteriore e ovviamente una posizione idonea a sprigionare potenza sui pedali.
Inclinazione del manubrio della mountain bike
C’è infine da considerare l’inclinazione del manubrio della mountain bike che può essere indietro (backsweep) o avanti (upsweep). La stragrande maggioranza dei manubri da MTB è backsweep, cioè inclinato all’indietro, più o meno tra 5° e 9°, il che consente una posizione corretta sulla bici, con le braccia leggermente flesse e mani completamente distese. Ci sono tuttavia anche manubri upsweep, cioè inclinati in avanti , a cui ricorrono alcuni rider per sentire un maggior controllo sull’anteriore.
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