Il nuovo Dpcm di Natale vieta l’apertura delle piste da sci e gli spostamenti fra le regioni. Il decreto che sarà ufficializzato domani, diventerà effettivo dal 4 dicembre ed è un provvedimento che mira a contenere il rischio di contagio che porterebbe a una terza ondata proprio ora che la curva epidemiologica accenna a raffreddarsi.
Le misure in sintesi:
– coprifuoco dalle 22 alle 5
– bar e ristoranti chiusi dalle 18
– palestre e piscine chiuse
– impianti sciistici chiusi fino al 15 gennaio
– quarantena per chi torna dall’estero
– stop agli spostamenti in tutte le zone almeno dal 21 dicembre al 7 gennaio 2021
Nuovo Dpcm Natale: no allo sci e agli spostamenti fra regioni
Il governo Conte è uscito dal confronto di ieri con le Regioni con le idee chiare: la stagione sciistica non parte a dicembre. Natale e le feste le passeremo a casa e non sulle piste da sci: è probabile che il tema verrà ridiscusso ma le misure del lockdown rimangono in vigore sugli impianti sciistici. Cioè sì per gli allenamenti degli atleti agonistici ma non per tutti gli altri: dal 15 gennaio si potrebbe riaprire, a seconda della curva dei contagi.
Difficile pensare a una settimana bianca in Italia durante le feste natalizie, nonostante le richieste delle Regioni: di settimane bianche si riparla a febbraio, troppo alti i rischi di una nuova ondata che sarebbe più pesante dell’ultima.
Niente ‘zona bianca’ come richiesto dal governatore della Liguria Toti: dal 21 dicembre al 7 gennaio non ci si potrà spostare all’interno della regione, a eccezione di chi fa ritorno nel proprio luogo di residenza o al massimo di domicilio.
Tuttavia gli hotel potrebbero tenere aperte le portai residenti in regione (c’è sul piatto il tema dei ristori ai proprietari alberghieri) anche nel periodo delle vacanze.
Chi pensa di andare a sciare all’estero, ad esempio in Svizzera o Austria, sarà sottoposto a quarantena obbligatoria.
Per il resto permane il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino, feste comprese. Con cenone di Natale e capodanno esteso a un massimo di 10 persone.
Ristoranti e bar potranno aprire ma fino alle 18 per evitare assembramenti. Piscine e palestre rimangono chiuse, come da Dpcm del 3 novembre.
Quanto alle attività motorie e sportive, restano valide le regole che disciplinano lo sport nelle zone rosse, in quelle arancioni e in quelle gialle.
Sembra confermato anche il divieto di spostamento fra regioni anche per chi risiede in zona gialla: impossibile quindi trasferirsi in seconde case fuori dalla regione
Si discute anche della possibilità di impedire spostamenti tra Regioni per ricongiungimenti familiari, così come di vietare l’uscita dalla propria città a Natale e Capodanno.
La messa di Natale? Probabilmente si celebrerà alle 20 invece che a mezzanotte.
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