Anche La Sportiva produce mascherine sanitarie per affrontare l’emergenza coronavirus si unisce alla lista sempre più lunga di aziende dell’abbigliamento sportivo (ora c’è anche la valtellinese Crazy) che hanno deciso di riconvertire – pur non senza difficoltà – la propria produzione per dare concretamente una mano al paese in un momento di difficoltà.
“Stiamo ancora aspettando la certificazione da un istituto scientifico di Rovereto e poi potremo finalmente cominciare a distribuire le nostre prima mascherine sanitarie”, ci racconta Lorenzo Delladio, l’amministratore delegato de La Sportiva, l’azienda trentina che, con un fatturato di 126 milioni di euro, è leader mondiale nella produzione e commercializzazione di scarpe e abbigliamento da arrampicata.
La Sportiva produce mascherine sanitarie per l’emergenza coronavirus
Abbiamo già visto cosa ha fato l’azienda Energia Pura, che è passata dalla produzione di abbigliamento da gara sciistica a mascherine per il filtraggio dell’aria. Ora si aggiunge Lasportiva: “Saranno mascherine sanitarie Ffp1. La scorsa settimana sono stati prodotti i primi prototipi grazie ai tessuti tecnici di due aziende trentine specializzate e ora attendiamo la certificazione. Noi abbiamo fermato la produzione una settimana prima che arrivasse l’ordine dal Governo di Roma perchè abbiamo pensato prima di tutto alla salute dei nostri dipendenti. Poi abbiamo chiuso tutti i negozi che abbiamo in giro per il mondo, uno per volta. Ora abbiamo richiamato otto tra operai e tecnici per realizzare i prototipi delle mascherine e dei camici”.
Com’è noto, la sede de La Sportiva è in Trentino, in Valle di Fiemme, e il Trentino – così come il resto d’Italia – ha subito avuto problemi nel reperimento dell’attrezzatura necessaria per contrastare il virus: “Ci siamo accorti subito del problema, appena è cominciata l’emergenza sanitaria. Le famiglie, anche dei nostri dipendenti, avevano i figli a casa dalla scuola e si trovavano in difficoltà. Abbiamo sentito la responsabilità del momento, anche proprio nella nostra valle, e non mi sono sentito di negare la nostra disponibilità a dare una mano. Bisogna che ci diamo tutti una mano e La Sportiva vuole fare la sua parte”.
A regime, la produzione dovrebbe arrivare a 3000 pezzi al giorno: “Ci siamo dotati delle materie prime per produrre le prime 55.000 mascherine che andranno alla Protezione Civile di Trento e, allo stesso tempo, ci stiamo facendo certificare altri tessuti per produrre grembiuli e altre protezioni. Appena ne avremo la possibilità, ne faremo partire la produzione industriale per poter confezionare grandi volumi di mascherine e camici ogni giorno”.
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