La ‘conta’ degli anticorpi contro il coronavirus diventa più semplice e da fare a casa: c’è una app italiana e gratuita che ci dice quanti ne abbiamo:si chiama Immunocheck.
L’idea nasca dall’intuizione di un gruppo, tutto italiano, di giovani fisici ed un esperto di sistemi diagnostici. Vediamo come funziona.
Anticorpi coronavirus, una app italiana gratuita ci dice quanti ne abbiamo e come cambiano
Tre giovani fisici coordinati da un esperto di sistemi diagnostici hanno messo insieme il loro know how per creare una WebApp in grado di generare il valore di immunizzazione dell’utente in pochi click. La WebApp si chiama Immunocheck, è gratuita ed è unica nel suo genere. Il risultato va interpretato come una stima degli anticorpi presenti nella persona che si sottopone al test. L’esito può aiutare il soggetto a capire la condizione di protezione al Covid e a prendere le necessarie precauzioni, soprattutto per i soggetti più fragili.
Come funziona Immunocheck
Basta cliccare il link https://www.immunocheck.io/ inserire una mail valida, rispondere a qualche domanda e in tempo reale ti dà un valore di immunizzazione espresso in una scala arbitraria da 0 a 100.
La app utilizza un modello Machine Learning che analizza un database di test diagnostici effettuati con lo strumento di laboratorio LabPad e altre informazioni raccolte su un campione significativo che si è sottoposto al test rapido sierologico presso farmacie, reparti ospedalieri, studi medici e associazioni pazienti. Sono state inserite informazioni come l’età, l’eventuale contagio e relativa sintomatologia sviluppata, il tipo di vaccino, la data delle varie somministrazioni e relativi eventi avversi.
Leggi anche
- WeWard, l’app che ti permette di guadagnare camminando
- Super Green Pass e sport, cosa può fare chi è vaccinato?
- Attività sportiva in zona arancione: cosa si può fare e cosa no
Test sierologici
Da una prima analisi dei dati si è vista immediatamente la correlazione tra il risultato ottenuto dai test sierologici e le caratteristiche del soggetto che si è sottoposto al test. In particolare, risulta evidente il ruolo determinante dell’età dei soggetti e delle tipologie di vaccino.
“Nonostante la complessità del fenomeno e la scarsità di variabili – racconta Stefano Rossotti, data scientist e signal processing engineer – siamo riusciti a creare un modello ottimizzato dall’elevato potere predittivo in grado di stimare la protezione anticorpale dell’utente, come si presenta e come può variare nel tempo la nostra condizione di protezione anticorpale al Covid-19. Tutto questo grazie alle analisi statistiche che sono state effettuate dal team”.
Come è nata Immunocheck
“Durante una delle tante giornate trascorse a eseguire test sui clienti di alcune delle più rinomate farmacie toscane, – racconta Lorenzo Bragagni amministratore di Loop, esperto di sistemi diagnostici, nonché colui che ha creduto fin da subito in questo progetto – mi è venuta l’idea di raccogliere maggiori informazioni per arricchire la nostra conoscenza ed esperienza circa la malattia ed i vaccini. Raccogliendo sempre più dati abbiamo notato che il valore riscontrato con il test diagnostico veniva influenzato dall’età, dall’eventuale contagio e la relativa gravità dei sintomi, dal tipo di vaccino ricevuto e dal tempo trascorso dall’ultima dose”.
“Come sempre accade, senza la figura professionale in grado di elaborare il dato, il progetto non ha un futuro. Di qui l’entrata nel team di Stefano Rossotti, un giovane e brillante fisico milanese che ha iniziato a elaborare il dato. Per la realizzazione della WebApp abbiamo coinvolto Diveedi Lab, startup guidata da Tommaso Bernini e Vittorio Gianotti due fisici esperti nello sviluppo web e nelle tecnologie blockchain, che hanno disegnato e realizzato l’architettura software”.
©RIPRODUZIONE RISERVATA