L’apertura delle piscine di sabato 15 maggio in zona gialla è una bella notizia per tutta Italia: secondo il nuovo Dpcm firmato il 21 aprile dal governo Draghi, le piscine riaprono insieme agli stabilimenti balneari, a cui seguiranno le palestre il 1 giugno.
Dopo la riapertura dei campi da calcetto, basket e beach volley, possiamo tornare a nuotare.
Questo non significa che tutte le piscine di Italia saranno automaticamente aperte: ogni struttura deciderà in autonomia se farlo o meno, con l’obbligo di rispettare le regole di distanziamento in acqua e fuori, sanificazione e gestione dello spazio e degli utenti stabilite dal Comitato Tecnico Scientifico.
Apertura piscine 15 maggio in zona gialla, le regole in acqua e fuori
Ci sono poche cose da sapere per gli utenti riguardo la riapertura delle piscine dopo il lungo stop dovuto alla pandemia da coronavirus:
1. Il 15 maggio riaprono le piscine solo in zona gialla
2. Riaprono solo le piscine all’aperto
Come detto, non tutte le piscine riaprono il 15 maggio, anche a causa del meteo non troppo clemente di questi giorni.
Quelle che riaprono, devono rispettare le indicazioni del Cts, che è bene conoscere anche per gli utenti, e cioè:
1. Registrare gli ingressi e mantenere l’elenco dei clienti per almeno 14 giorni dall’ingresso (potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C)
2. Organizzare gli spazi in modo da consentire il distanziamento interpersonale di almeno 2 metri
3. Garantire una distanza in acqua di 7 metri quadrati fra le persone
4. Garantire una distanza fuori dalla vasca di 10 metri quadrati fra gli ombrelloni
Sempre da 15 maggio hanno riaperto anche gli stabilimenti balneari, dando il via al rilancio della stagione turistica estiva.
[Foto di Free-Photos da Pixabay]
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