Firenze è la prima città italiana a rendere il casco obbligatorio in monopattino (elettrico e non). Ad annunciarlo è stato il Sindaco Dario Nardella, che adotterà un’ordinanza comunale unica nel suo genere e che potrebbe fare da apripista per altre città italiane.
La decisione è stata presa alla luce della proliferazione di questi mezzi green sulle strade della città, e di un conseguente incremento del numero di incidenti.
Casco obbligatorio in monopattino: Firenze è la prima città
Il casco in monopattino è già obbligatorio per i minorenni che possono utilizzare questi mezzi (dai 14 ai 18 anni). Ma dal primo febbraio, il giorno in cui l’ordinanza diventerà valida, a Firenze dovranno indossarlo tutti, maggiorenni compresi. Dario Nardella, Sindaco del capoluogo toscano, lo ha annunciato in occasione del lancio di un nuovo servizio di mobilità condivisa che prenderà il via il 19 dicembre.
“La sicurezza viene prima di tutto, questo è un punto centrale: saremo la prima città in Italia a rendere obbligatorio il casco. E sono sicuro che ci seguiranno in molti, perché il monopattino è un mezzo di trasporto comodissimo, non inquinante, agile, però anche pericoloso. E visto che oggi il casco è già obbligatorio tra i giovani che hanno tra i 14 e i 18 anni, non vediamo perché non lo debba essere per tutti”, ha detto il primo cittadino di Firenze.
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Una decisione unica nel suo genere
La questione del casco obbligatorio in monopattino (e anche in bicicletta) era già stata sollevata a ottobre dal Comune di Genova, ma non ci sono più state novità a riguardo. Firenze, di fatto, è la prima città italiana ad agire nel concreto sotto questo aspetto.
La decisione, da un lato, è positiva dal punto di vista della sicurezza, dato che il capoluogo toscano ha tante strade lastricate in pietra (quindi scivolose) in cui è piuttosto semplice perdere il controllo del monopattino elettrico. Dall’altro lato, però, rendere il casco obbligatorio per tutti è una scelta forte che andrà a toccare il portafoglio dei cittadini che vorranno spostarsi con questo mezzo di micromobilità elettrica. L’effetto, dunque, potrebbe essere quello di disincentivare le persone all’utilizzo dei monopattini elettrici.
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