L’orgoglio ciclista quest’anno raddoppia. La terza edizione del Cyclopride Day, l’evento di bici che l’anno scorso ha portato in giro per Milano oltre 20.000 persone, si svolgerà per la prima volta su due giorni, il 9 e 10 maggio, con l’allestimento di un Villaggio ricco di attività collaterali in Piazza del Cannone, e ben due pedalate, una di giorno e una di sera.
Quest’anno la grande pedalata collettiva milanese ha un messaggio preciso: “Favorire l’uso della bici non è favorire i ciclisti, ma migliorare la qualità della vita, la salute e la sicurezza di tutti i cittadini”, come sottolinea Ercole Giammarco, ideatore e organizzatore della kermesse.
Ogni santo giorno muoiono in Italia 9 persone per incidenti stradali. Una persona morta ogni 2 ore, una persona ferita ogni 3 minuti. Lo Stato spende 30 miliardi di euro all’anno per le conseguenze di questi incidenti, cioè il 2% del PIL Italiano. Secondo l’Istituto superiore di Sanità rappresenta la prima causa di morte sotto i 40 anni.
Questi sono solo alcuni dati terribili che ci fanno riflettere.
Come arginare la strage? Attraverso la comunicazione, l’educazione e l’informazione.
Cyclopride diventa tutto questo con lo scopo di promuovere l’uso della bici.
L’edizione 2015 di Cyclopride si arricchisce, poi, di un nuovo aspetto: si trasforma anche in evento benefico, grazie alla collaborazione con Cbm Italia, la più grande organizzazione umanitaria internazionale impegnata nella prevenzione e cura della cecità e disabilità nei Paesi del Sud del mondo che organizza, per sabato 9 maggio alle 20.30, la quarta edizione di Luci in Bici, la pedalata notturna per «portare la luce nella vita di migliaia di bimbi ciechi in Africa».
©RIPRODUZIONE RISERVATA