Ogni anno la rivista che racconta il mondo naturale per eccellenza, National Geographic, assegna il premio Adventurer of the Year, alle imprese più significative. Protagonisti sono atleti, esploratori, volontari, persone che compiono imprese tendenzialmente incredibili (e a volte estreme) o che completano un progetto importante che racconta/tutela la natura. La rivista fondata nel 1888 a Washington ha selezionato i 10 protagonisti tra cui scegliere il vincitore.
Ora, raccolti i voti del pubblico, si passa alle consultazioni finali per l’annuncio, che verrà dato a gennaio 2017. Eccoli
> Leggi anche: Perché alcuni hanno lo spirito dell’avventura e altri no
Ashima Shiraishi
È una climber statunitense giovanissima, ma già considerata fra le più forti boulder di tutti i tempi, perchè a 15 anni sta già ridefinendo i confini dell’arrampicata. È riuscita a completare una parete difficilissima, la più difficile mai scalata da una donna.
Mira Rai
La trailrunner nepalese è ormai un’icona in tutti il mondo. Le sue imprese vanno oltre lo sport, scala le montagne di corsa a favore dell’emancipazione delle donne del suo paese.
Colin Haley
Il primo a scalare in solitaria la vetta Torre Egger, ma anche altre cime fra Alaska e Patagonia, entrando nella lista degli alpinisti più notevoli di tutti i tempi.
> Leggi anche: 10 motivi per cui viaggiare ti migliora la vita
Semit Lee
Viene dalla Cina, è un esploratore e ha passato 234 giorni sul su kayak navigando nelle gole remote del Fiume Giallo e attraversando le sue terribili rapide da solo. Lo ha fatto per documentare i mutamenti sociali e ambientali di questo pezzo di Cina.
Krzysztof Starnawski
Dopo 20 anni di tentativi falliti, lo speleologo polacco ha scoperto la grotta subacquea più profonda del mondo: 404 metri sottoterra a Hranickà Propast, nella Repubblica Ceca.
Team Hōkūle‘a
Papà e figlia, uno strano duo di velisti-esploratori che si è costruito un’imbarcazione nell’antico stile polinesiano e gira il mondo utilizzando solo tecniche di navigazione celeste.
Pete McBride e Kevin Fedarko
Hanno attraversato mille chilometri di territori aridi e inospitali in mezzo al Grand Canyon per diffondere la consapevolezza sui pericoli che possono derivare dai progetti di intervento che stanno circolando.
> Leggi anche: Kazimierz Nowak, il polacco che negli anni Trenta attraversò l’Africa in bicicletta
Kristine McDivitt Tompkins
L’ex Ceo di Patagonia, insieme al marito (scomparso nel 2015), ha fondato 5 parchi nazionali collegati fra loro fra Argentina e Cile, contribuendo a preservare molte arre naturali dall’intervento dell’uomo.
Shannon Switzer Swanson
Dopo gli anni della gioventù passati a fare al surfista, la californiana Swanson lavora come fotografa e biologa marina conducendo una grande inchiesta sul mercato dei pesci per gli acquari.
Antoine Girard
Il paraglider francese è riuscito nell’impresa di sorvolare il Broad Peak (8064 metri tra Cina e Pakistan, la dodicesima cima della terra) senza ossigeno. Un record assoluto.
> Leggi anche: Il senso di Andy Lewis per la libertà e la pazzia
©RIPRODUZIONE RISERVATA