Mentre, a causa dell’emergenza Coronavirus, affrontiamo un periodo difficile per il turismo e gli eventi culturali in Italia, ci prepariamo alla ripartenza in estate. Anche quest’anno torna il consueto appuntamento con il Cervino Cinemountain, il festival internazionale di film di montagna più alto del mondo, giunto alla 23esima edizione, che si svolgerà a Breuil-Cervinia e Valtournenche dal 1 al 10 agosto 2020.
E questa edizione più delle altre diventa un’occasione per rilanciare il turismo e la cultura nel nostro Paese, per conoscere una delle località più belle, cartolina delle Alpi italiane nel mondo.
Al centro del Festival, diretto da Luisa Montrosset e Luca Bich, c’è un unico messaggio: il concetto di montagna come patrimonio che in quanto tale non è eterno né infinito, può essere sfruttato, dilapidato e consumato. Un bene fragile dal punto di vista ambientale, che richiede una consapevolezza particolare, e raccontare la montagna significa proteggerla e rendere la sua tutela una responsabilità condivisa, così come sono condivise le emozioni che regala questo ambiente.
Cervino Cinemountain 2020
Dal 1998 il Cervino Cinemountain racconta la relazione tra la montagna e la sua narrazione, tra l’epicità dell’avventura e la sua messa in scena cinematografica, un legame presente fin dagli albori dell’alpinismo che il festival mette in luce proiettandolo nei luoghi stessi dove il mito della montagna incontra la verità storica. E lo fa attraverso le storie degli alpinisti, dei popoli di montagna, degli artisti e dei funamboli delle pareti, degli esploratori del possibile e dell’impossibile, eternamente proiettati verso un altrove remoto e sconosciuto, un orizzonte che ad ogni passo si sposta un passo più in là.
A 2000 metri di quota, Cervinia e Valtournenche si trasformano per dieci giorni in una sala cinematografica, ma soprattutto in un luogo dove si crea una cultura comune e si nutre un immaginario potente ed evocativo, prevalentemente attraverso i film, ma anche con spettacoli, performance e incontri.
Evento centrale della programmazione culturale estiva della regione Valle d’Aosta, il Cervino Cinemountain viene definito come l’Oscar dei film di montagna. Ed è proprio questa la sua caratteristica speciale: il pubblico trova riuniti in cartellone tutti i film che hanno entusiasmato le platee dei più noti festival internazionali, provenienti dal circuito dell’International Alliance for Mountain Film: da quello di Trento a quello di Katmandu, passando per le rassegne più importanti ai 4 angoli del globo. Tra queste pellicole viene selezionata la vincitrice, a cui è assegnato il Grand Prix des Festivals – Conseil de la Vallée. È una sintesi della migliore e più recente produzione cinematografica internazionale dedicata al tema: i film che hanno fatto incetta di premi confluiscono in questa sintesi che racconta lo “stato dell’arte” della filmografia di montagna.
I film e le sezioni del Cervino Cinemountain 2020
Si è aperta ufficialmente la call per produttori e filmmakers che potranno iscrivere i loro film sulla piattaforma FILMFREEWAY entro e non oltre il 5 giugno prossimo.
I film, selezionati da un comitato presieduto da Gianluca Rossi, sono suddivisi in due categorie in concorso, giudicate da un team internazionale composto da registi, critici, alpinisti, attori, letterati legati al mondo del cinema e della montagna: Grand Prix des Festivals – Conseil de la Vallée, già citato, e il Concorso Internazionale che assegnerà i seguenti Premi: Premio C.A.I. per il miglior film d’alpinismo; Premio Montagne d’Italia per il miglior film italiano; Premio Montagne Tout Court per il miglior cortometraggio; Premio Film Commission – Vallée d’Aoste per il miglior film scritto, diretto, prodotto e girato in Valle d’Aosta; Premio del Pubblico.
Anche quest’anno torna CineMountain Kids, con una ricca selezione di corti di animazione internazionali e un’area di proiezione dedicata ai bambini. Proprio a loro spetterà il compito di assegnare il Premio alla pellicola più bella.
Al via anche l’organizzazione del festival diffuso, al suo secondo anno, che negli stessi giorni di programmazione a Cervinia e Valtournenche porterà le pellicole in giro per alcuni dei comuni del territorio.
©RIPRODUZIONE RISERVATA