Si comincia il 30 aprile, e si chiude il 10 maggio, tra eventi, presentazioni libri della rassegna MontagnaLibri,
spettacoli, laboratori, serate alpinistiche, eventi enogastronomici e ovviamente tanto cinema, con un programma di 115 film divisi in 10 sezioni: è il 63 Trento Film Festival, in programma tra Trento e Bolzano, che ha voluto dedicare più di un pensiero al Nepal e alla tragedia del terremoto appena accaduta destinando per ciascun accesso al Festival 1 euro alle iniziative necessarie alla ricostruzione del Paese himalayano.
Nel programma della prima e più antica rassegna al mondo dedicata alla montagna, all’esplorazione e all’avventura ci sono 26 documentari, numerosi film tra lunghi e cortometraggi divisi nelle 10 sezioni in cui si articola il festival, ospiti come sempre d’eccezione (tra gli altri Reinhold Messner, Hervé Barmasse, Mauro Corona, Cesare Maestri) e altri protagonisti di eventi e serate speciali.
Si apre il 30 aprile con la tappa conclusiva dello spettacolo “La vita è un viaggio” di Beppe Severgnini e si chiude con la proiezione di “Vertigine bianca” di Giorgio Ferroni, documentario ufficiale dei Giochi olimpici invernali di Cortina d’Ampezzo del 1956, il cui recupero fa parte del prestigioso progetto del Cio (Comitato internazionale olimpico) di restauro di tutti i film olimpici ufficiali.
Programma, biglietti e tutte le informazioni sul sito ufficiale trentofestival.it
In apertura un fotogramma da “Come to my voice” del regista turco Huseyin Karabey.
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