Si rinnova, come ogni anno, l’attesa per conoscere il nome del “Wildlife Photographer of the Year”, il più prestigioso e antico concorso di fotografia naturalistica organizzato dal Natural History Museum di Londra. Un appuntamento giunto alla sua 53.ma edizione e che il prossimo 17 ottobre, qualche giorno prima rispetto dell’apertura ufficiale della mostra all’interno delle sale del museo londinese, svelerà il nome del vincitore dell’edizione 2017.
Bold eagle by Klaus Nigge (Germania) /2017 Wildlife Photographer of the Year
50.000 fotografie in gara da 95 paesi del mondo
Il “Wildlife Photographer of the Year” è un concorso aperto a tutti, sia ai professionisti della fotografia, sia agli amatori. Oltre 50.000 gli scatti arrivati quest’anno e provenienti da 95 Paesi del mondo, un numero incredibile e che ha sicuramente impegnato non poco la giuria che ha dovuto selezionare un panel di fotografie in base alla creatività, originalità e tecnica. Fotografie, che oltre a un vincitore assoluto, saranno poi premiate nelle varie categorie che il concorso prevede.
Il Natural History Museum ha già svelato alcune delle foto dei finalisti che come sempre sono vere e proprie opere d’arte che sono riuscite a fermare l’emozione, la luce, l’attimo e la bellezza, ma anche la fragilità del mondo della natura. La mostra che aprirà il 20 ottobre diventerà, come in passato, itinerante raggiungendo le principali città europee e mondiali.
Bear hug by Ashleigh Scully (Usa) /2017, Young Wildlife Photographer of the Year, 11-14 anni
Immagini emozionanti
L’intenso primo piano di un’aquila calva inzuppata dalla pioggia, momento catturato dal fotografo tedesco Klaus Nigge; l’immagine simbolo della fragilità del nostro eco sistema è indubbiamente quella del cavalluccio marino fotografato dall’americano Jusitin Hofman nelle acque dell’isola di Sumbawa in Indonesia e che stringe nella sua piccola coda un cotton fioc. I mari e gli oceani stanno diventando sempre di più fragili e contaminati e questa foto è ampiamente esplicativa di questa situazione.
Nella categoria ‘giovani fotografi’ (11-14 anni) molto tenero è lo scatto effettuato dallo statunitense Ashleigh Scully e che ha come soggetti un piccolo orso e la sua mamma mentre giocano. Altrettanto impattante l’immagine dei tre pesci pagliaccio che nuotano con in bocca un parassita che si attacca alla base della loro lingua.
Photo credits: www.nhm.ac.uk
Foto di apertura: The insiders by Qing Lin (Cina)/2017 Wildlife Photographer of the Year
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