A Genova casco in bici e in monopattino obbligatorio, assicurazione e targa. Sono queste le richieste avanzate durante l’ultimo Consiglio Comunale del capoluogo ligure. Proposte forti e che vanno a scontrarsi con la normativa nazionale. Genova è così diventata la prima città in Italia a mettere sul tavolo delle misure simili. La notizia è stata riportata inizialmente dal Secolo XIX. Secondo il quotidiano genovese, il Consiglio Comunale ha votato una mozione che invita il sindaco e la giunta a modificare (attraverso l’Anci) le normative nazionali sull’utilizzo di bici, e-bike e mezzi di micromobilità elettrica. Tre sono le richieste: obbligo del casco a tutte le età, obbligo di assicurazione e introduzione della targa. Le ultime due, in particolare, sono due proposte molto forti e che andrebbero non solo a toccare il portafoglio dei cittadini (disincentivando l’uso di mezzi non inquinanti), ma anche ad attivare una macchina burocratica che rischia di ingolfarsi. È dunque difficile che tutto ciò diventi obbligatorio, specialmente perché le normative nazionali dicono altro. Ma quello che è successo a Genova due giorni fa rispecchia sicuramente le volontà di una fetta di popolazione non indifferente.
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A Genova casco in bici e in monopattino obbligatorio (più targa e assicurazione)?
Nonostante sia una città piena di salite e vicoletti, a Genova l’uso delle biciclette è quasi raddoppiato nel giro di un anno. Merito anche dell’arrivo delle nuove ciclabili (ne faranno altre entro Natale). Una delle conseguenze, però, è stata la crescita del numero di incidenti. Alla luce di questa situazione, il consigliere Carmelo Cassibba (Vince Genova) ha proposto una mozione in consiglio comunale basata sulla richiesta dell’obbligo del casco e dell’assicurazione per chi usa mezzi sostenibili. Cassibba, non a caso, è un tassista, ossia una delle categorie che sta manifestando più malcontento in merito all’aumento delle corsie ciclabili nelle città. La mozione è stata votata, con i suoi argomenti che verranno discussi in una commissione consiliare assieme alle associazioni di categoria. La mozione, va specificato, non porta alcuna obbligatorietà. Si tratta di una dichiarazione d’intenti. Durante il Consiglio di ieri, inoltre, è stato accolto un ordine del giorno avanzato dal consigliere Alberto Campanella (Fratelli d’Italia), che vorrebbe introdurre anche l’obbligo della targa.
Cosa dice la normativa nazionale
Ricordiamo che la normativa nazionale non prevede l’obbligo di targhe e assicurazioni per nessun tipo di mezzo a pedali o mezzo di micromobilità elettrica. Il casco è obbligatorio sui monopattini per i minori di 18 anni, mentre per le biciclette e le e-bike no. Anche se, come spieghiamo qui, con la mini-riforma del Codice della Strada arriverà l’obbligo del casco in bici fino ai 12 anni.
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