Finalmente! Gli impianti di risalita in montagna riaprono il 22 maggio 2021, a 14 mesi dalla chiusura della stagione invernale 2019/2020 per Covid e dopo l’infinito tira e molla della stagione sciistica 2020/2021. Questo weekend del 22 e 23 maggio tornano in funzione seggiovie, funivie e cabinovie, ovviamente con ancora tutte le misure di sicurezza stabilite già lo scorso anno dal CTS. La riapertura degli impianti di risalita in montagna è una delle novità più inattese che emerge dalla cabina di regia anti-COVID e che sarà ratificata dal Governo Draghi nel prossimo Consiglio dei Ministri con un decreto legge di attuazione immediata.
È la ripresa effettiva del turismo in montagna, finora vincolata al decreto legge del 22 aprile che rimandava di fatto al 31 luglio la riapertura degli impianti nelle aree sciistiche e montane, con l’eccezione dei pochi impianti funzionanti per le esigenze degli atleti di interesse nazionale o di trasporto pubblico locale per deroga.
Riaprono quindi i comprensori dello sci estivo – Stelvio e Cervinia prima di tutti – ma soprattutto l’attività escursionistica in quota con tutto il resto, compresa l’attività delle mountain bike nei bike park (impossibile senza il funzionamento degli impianti di risalita).
La riapertura di seggiovie, cabinovie e funivie dal 22 maggio non significa che tutti gli impianti saranno già in funzione in questo weekend: alcuni operatori avranno bisogno di tempo per predisporre gli impianti al funzionamento, altri comprensori attenderanno giugno per dare il via alla stagione estiva in montagna, ma di fatto il decreto del Governo è il segnale della ripresa del turismo montano dopo più di un anno di stop pressoché assoluto.
Marco Bussone Presidente di Uncem, ha dichiarato: “È positivo che gli impianti di risalita dei territori montani possano riaprire il 22 maggio. Tra le prime attività che ripartono a seguito del Decreto varato oggi dal Governo. Una positiva soluzione che vedrà impegnati i gestori e i proprietari degli impianti, nei prossimi giorni, a pianificare l’estate. In fondo è ormai da anni che gli impiantisti puntano, d’intesa con Comuni e strutture ricettive, su una destagionalizzazione del turismo. Con un’offerta per salire in quota, con bici ed e-bike a esempio, anche estiva“.
In particolare, per quanto riguarda le modalità di accesso agli impianti, nelle cabinovie gli ingressi saranno contingentati e bisognerà comunque indossare la mascherina, e come già ipotizzato per la stagione invernale poi saltata i comprensori dovranno favorire la vendita dei ticket in modalità online, e contingentare il numero di presenze in base alle caratteristiche del comprensorio.
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