Con settembre e la ripresa delle attività sportive sarà obbligatorio il Green Pass per i corsi di nuoto in piscina. Lo stabilisce il decreto-legge 23 luglio 2021, quello che ha reso obbligatoria la certificazione verde a partire dal 6 agosto e che comprende anche indicazioni per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere. Quindi anche i corsi di nuoto in piscina per bambini, ragazzi e adulti. L’allegato 6 del decreto stabilisce infatti le “Disposizioni per le piscine pubbliche e private” e al punto 1 dice che “per le piscine al chiuso l’accesso è riservato esclusivamente alle persone in possesso di una delle certificazioni verdi COVID-19 di cui all’articolo 9, comma 2 del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021, n. 87”.
Green Pass per i corsi di nuoto in piscina: chi lo deve avere, chi lo controlla, quanto dura
Il Green Pass è una Certificazione in formato digitale e stampabile, emessa dalla piattaforma nazionale del Ministero della Salute, che contiene un QR Code per verificarne autenticità e validità. IL Green Pass si ottiene essenzialmente in 4 modi:
– Un ciclo completo di vaccinazione con mono o bi-dose in base al tipo di vaccino somministrato
– Essere vaccinati con la prima dose da almeno 15 giorni (nel caso di vaccini che richiedono la seconda dose)
– Essere guariti da Covid negli ultimi 6 mesi (con diagnosi di positività e successivo tampone negativo)
– Aver effettuato un tampone molecolare o antigenico rapido con esito Negativo nelle precedenti 48 ore
Chi deve avere il Green Pass per i corsi di nuoto
Il Green Pass per i corsi di nuoto è obbligatorio per tutti i soggetti di età superiore ai 12 anni e non esentati dalla campagna vaccinale per comprovata certificazione medica. Quindi il Green Pass sarà necessario per accedere a ogni locale al chiuso della piscina tanto per ragazzi e adulti che partecipano ai corsi di nuoto quanto ai genitori che accompagnano i figli, anche minori di 12 anni, alle attività in piscina. Se un genitore, o una persona di età superiore ai 12 anni (come un fratello o sorella) non è in possesso del Green Pass non potrà per esempio accedere agli spogliatoi per assistere un bambino/a. Per questo alcune piscine si stanno organizzando per mettere a disposizione degli accompagnatori, ma sarà ovviamente una libera scelta di ciascun gestore.
La verifica del Green Pass è in carico al gestore della piscina, che incaricherà personale formato all’uso dei dispositivi di verifica della certificazione verde con l’App VerificaC19, sia in formato digitale che in formato cartaceo stampato.
La mancata verifica, che può prevedere anche la richiesta di esibizione di un documento nel caso l’operatore non sia certo dell’identità del cliente, comporta sanzioni che vanno dai 400 ai 1000 euro e la chiusura da 1 a 10 giorni dell’impianto.
Green Pass per il nuoto libero in piscina
Analoghe modalità riguardano anche l’obbligo di Green Pass per il nuoto libero in piscina. L’obbligo della certificazione verde vale sicuramente per le attività in Zona Bianca e, in base al decreto decreto-legge 23 luglio 2021, è previsto anche in caso di zona Gialla, Arancione o Rossa qualora l’attività di nuoto in piscina sia consentita e alle condizioni stabilite per le singole zone.
> Per approfondimenti sulla certificazione verde per lo sport, leggi anche Green Pass per le attività sportive: ecco come funziona.
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