Un preoccupante studio del Boxer Wachler Vision Institute di Beverly Hills rivela che i finestrini della auto non sono in grado di proteggerci dai raggi ultravioletti, esponendoci all’aumento delle possibilità di sviluppare il tumore alla pelle. I ricercatori americani, in un paper pubblicato sulla rivista specializzata Jama Ophtalmology, hanno eseguito test su 29 auto di 15 case diverse tra 1990 e 2014, scoprendo la debolezza dei finestrini laterali, nonostante molti di questi fossero oscurati.
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Lati pericolosi
I raggi UV sono la causa principale del tumore della pelle: proteggersi in maniera adeguata durante l’esposizione al sole è determinante per limitare la formazione di melanomi pericolosi. Se è consapevolezza diffusa che l’eccessiva esposizione in estate, in vacanza, possa provocare danni, ora abbiamo la certezza che anche in auto è meglio prendere le dovute precauzioni. Il parabrezza è in grado di riparare la pelle dai raggi ultravioletti, ma i finestrini non lo fanno, lasciando filtrare i raggi solari a nostra insaputa.
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Filtro troppo debole
Il risultato della ricerca è chiaro: il parabrezza blocca circa il 96% dei raggi UV-a, mentre i finestrini laterali filtrano tra il 44% e il 96% dei raggi UV-a (solo 4 modelli sono sotto il 90%). La maggior parte dei tumori si verificano sul lato sinistro del corpo dei guidatori, il più esposto al sole.
Il rimedio suggerito dagli esperti che hanno condotto la ricerca è quello classico: creme solari adatte a lunghe sessioni di guida durante le giornate di sole, per limitare i danni dei raggi solari.
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