Il nuovo stadio di San Siro rappresenta senza dubbio una delle sfide più importanti per la città di Milano, che si prepara a salutare un’arena storica per fare spazio a un progetto che non vedrà il calcio come unico sport coinvolto. Dopo che la Sovrintendenza che fa capo al ministero per i Beni e le Attività culturali ha detto che lo stadio intitolato a Giuseppe Meazza “non presenta interesse culturale” (e quindi può essere demolito), il Milan e l’Inter hanno presentato al Comune di Milano un documento dedicato ai progetti della nuova area di San Siro, che potrebbe essere composta dallo stadio e da un modernissimo distretto per le attività outdoor e il tempo libero. Ma prima serve l’accordo sulle volumetrie.
Un’area per l’outdoor e il tempo libero di fianco allo stadio: come sarà il nuovo San Siro
Sviluppati dagli studi di architettura Populous e Manica/Sportium, i nuovi progetti presentati dalle due società calcistiche dovrebbero comunque salvare una porzione dell’impianto storico (inaugurato nel 1926): “Conserveremo le vestigia del Meazza, non sparirà dalla geografia milanese perché ne siamo affezionati come tutti, ma abbiamo bisogno di un impianto adatto ai tempi”, ha detto Paolo Scaroni, presidente del Milan, al Giornale. Il contesto in cui potrebbe inserirsi lo stadio sarà un distretto enorme e innovativo, candidato a diventare il nuovo fulcro del tempo libero dei milanesi. Quest’area adiacente all’arena, secondo il progetto presentato in Comune, avrà 106mila mq di aree verdi (più del doppio di quelle attuali) e diventerà un distretto multifunzionale per permettere ai cittadini di fare sport all’aperto e al chiuso, rilassarsi e godersi la città in modo diverso.
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Skateboard, ciclismo, basket, arrampicata, zipline e non solo
In questo “hub” ai piedi dello stadio ci saranno una palestra all’aperto, un percorso ciclabile e per il running, le rampe per lo skateboard, un campo da calcetto e un campo da basket. Tutti questi spazi saranno accessibili gratuitamente tutto l’anno, mentre le uniche attività a pagamento potrebbero essere la zipline e i muri per fare arrampicata. Il distretto di San Siro avrà anche il Meazza Sport Museum, così da mantenere un minimo di continuità con il passato. Nel progetto, inoltre, si legge che ci sono altri spazi “in corso di definizione”, come dei campi da paddle tennis, una palestra da parkour e un adventure park. Insomma, l’idea pare davvero interessante: avere in città un distretto dedicato a così tante attività outdoor non è affatto una cosa scontata. Al momento, l’ostacolo più grande dinnanzi alla realizzazione di questo progetto riguarda volumetrie, perché i club stanno chiedendo il doppio degli indici previsti dal Piano del governo del territorio. Una volta trovato l’accordo sotto questo fronte, l’area multisport di San Siro potrebbe diventare realtà.
(Credits foto: Nuovostadiomilano.com)
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