La mascherina obbligatoria dopo le 18 è anche per fare sport? È il dubbio che hanno avuto in molti, runner, ciclisti, persone che camminano per tenersi in forma, quando il 16 agosto il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato la nuova ordinanza che impone l’obbligo di mascherina anche all’aperto dalle 18 alle 6 nei luoghi dove c’è rischio di assembramento. Qualcuno ha fatto ironia sul fatto che il COVID no guarda l’orologio, ma se la ratio del dispositivo di legge è anche comprensibile (ribadire le regole di autoprotezione nelle fasce orarie in cui può intervenire un po’ di rilassamento sui comportamenti) è sulla dicitura “nei luoghi dove c’è rischio di assembramento” che crea i maggiori dubbi. Cioè, se si passa correndo su un lungomare affollato occorre mettere la mascherina come si presupponeva ad aprile e maggio?
Mascherina obbligatoria dopo le 18 anche per fare sport: cosa dice il decreto?
Vediamo allora cosa dice esattamente il decreto 16 agosto 2020 sulla mascherina obbligatoria dopo le 18:
a) è fatto obbligo dalle ore 18,00 alle ore 06,00 sull’intero territorio nazionale di usare protezioni delle vie respiratorie anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonche’ negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie, lungomari) ove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionale;
Ed è qui che si apre il solito, grande spazio di incertezza della legge. Perché se si sta correndo e si incappa in una via o una zona affollata (un mercatino, un lungomare, una piazza con una manifestazione) allora sì, bisognerebbe fermarsi, indossare la mascherina fintanto che non si può rispettare il distanziamento sociale, e poi eventualmente toglierla e ripartire. E se invece si sta andando in bici su una strada periferica e non c’è nessuno in giro? In questo caso ragionevolmente nessuno dovrebbe o potrebbe sollevare una contravvenzione per inosservanza del decreto legge. Lo spiega con un esempio il comandante della Polizia locale di Ravenna, Andrea Giacomini, intervistato da Ravenna Notizie:
Se faccio una passeggiata in battigia alle 23, orario nel quale vige l’obbligo della mascherina, ma in spiaggia con ogni probabilità non incontrerò nessuno, non sono obbligato ad indossarla. Se la faccio alle 20, quando la spiaggia è ancora frequentata e c’è la concreta possibilità che si crei una potenziale situazione di assembramento, allora sì che ho l’obbligo.
Quindi che fare? Nel dubbio, dopo le 18:00 e prima delle 6:00 (ma comunque meglio sempre) evitare i luoghi affollati o potenzialmente affollati per fare sport. Poi, se si esce a correre o pedalare o camminare prima delle 6:00 del mattino o dopo le 18:00 è meglio mettersi una mascherina in tasca nel caso in cui involontariamente si finisse in una strada, piazza o zona a rischio assembramento.
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