Milano, ecco il registro delle biciclette contro i furti: sarà collegato con le forze dell’ordine

registro delle biciclette

Per combattere i furti, purtroppo molto frequenti a Milano, nel 2021 arriverà un registro delle biciclette che sarà collegato con le centrali di polizia. A dare l’annuncio è stato Marco Granelli, Assessore alla Mobilità del Comune di Milano, in Consiglio Comunale. La proposta è stata avanzata nel 2016 ed è rimasta in stand-by per diverso tempo. La piattaforma sarà online verso la primavera.
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Come funzionerà il registro delle biciclette contro i furti

Marco Granelli, le cui dichiarazioni in Consiglio sono state riportate dall’edizione odierna del Corriere della Sera, ha spiegato come funzionerà il registro delle biciclette anti-ladro.
L’Assessore milanese ha detto che alla piattaforma si collegheranno i principali marcatori di biciclette, “sia quelli più diffusi online che quelli legati ai costruttori di biciclette e alle aziende che le commercializzano”.
I proprietari dovranno quindi registrare le loro biciclette sulla piattaforma, inserendo una serie di informazioni come i propri dati personali, la foto e la descrizione del mezzo e i codici incisi loro telaio.
Questi ultimi non saranno delle targhe, ma dei numeri che dovranno essere presenti sui telai, vicino al sellino o vicino al manubrio delle biciclette registrate nella piattaforma.
La piattaforma avrà una pagina dedicata all’accesso delle forze dell’ordine.
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Piattaforma in primavera

Il sistema mira quindi a incrociare i dati inseriti dai proprietari (compresi, appunto, i codici incisi sulle biciclette). Tutto ciò per rendere più facile e snella la procedura del recupero dei mezzi rubati e scoraggiare la ricettazione.
Granelli ha spiegato che l’obiettivo iniziale era elaborare un progetto che avrebbe unito i registri comunali di biciclette già online, ma per via di una serie di intoppi si è puntato a crearne uno nuovo: più innovativo, più preciso e collegato con le centrali di polizia.

Chiaramente ora le informazioni a disposizione sono piuttosto generiche, e man mano che ci avvicineremo alla primavera (quando dovrebbe partire il registro) avremo maggiori dettagli, specialmente in merito ai codici presenti sul telaio e al processo di registrazione dei mezzi. Al di là di ciò, una novità del genere appariva necessaria, soprattutto alla luce dell’incremento del numero dei ciclisti sulle strade del capoluogo lombardo. Strade che, grazie alle nuove bike lane e alle nuove misure della mini-riforma del Codice della Strada, sono sempre più a misura di ciclista.
[Photo by: Florencia Potter / Pexels]

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