Si possono fare passeggiate e sport in Veneto? Sì nei parchi e in campagna, no nei centri storici e nelle località turistiche di lago, montagna e mare.
Pur rimanendo in zona gialla, in Veneto l’ordinanza del governatore Zaia valida da venerdì scorso ha imposto delle misure decisamente più restrittive, che vanno a imporre nuove limitazioni anche per chi vuole fare una passeggiata o dell’attività sportiva. Due giorni fa aveva fatto discutere un cartello luminoso a Verona con scritto: “Allerta Covid. Comune di Verona. Passeggio in centro vietato”, questo perché l’accesso ai centri storici non è più consentito, salvo specifiche eccezioni.
Andiamo a capire più nel dettaglio cosa cambia fino al 22 novembre, giorno di scadenza dell’ordinanza.
Passeggiate e sport in Veneto: dove è consentito
Al punto a.2) dell’ordinanza n. 151 del 12 novembre 2020 (potete scaricarla da qui) si legge che rimane consentito svolgere attività sportiva (pedalata veloce, fitness al parco, running), attività motoria e passeggiate all’aperto, ma solo in determinati luoghi:
-Parchi pubblici
-Aree verdi
-Zone rurali
-Zone periferiche
Per quanto riguarda le distanze e le mascherine, vale la stessa regola a livello nazionale: distanza interpersonale di 2 metri per l’attività sportiva intensa, distanza interpersonale di 1 metro per l’attività motoria (dunque anche le passeggiate). Mascherina non obbligatoria per l’attività sportiva, mascherina obbligatoria per la passeggiata.
Passeggiate e sport in Veneto: dove è vietato
Sempre al punto a.2) dell’ordinanza di Zaia sono contenuti i limiti per le passeggiate e l’attività sportiva nella regione. Passeggiate e sport sono vietati in ogni caso:
-Nelle piazze e lungo le strade dei centri storici delle città e dei paesi.
-Nelle piazze e lungo le strade delle località turistiche (mare, lago, montagna) e delle aree solitamente affollate.
L’unica eccezione è per “i residenti in tali aree”, che possono continuare (ad esempio) a fare delle passeggiate all’aperto anche nelle vie del centro storico, ma tenendo la mascherina e rispettando la distanza di 1 metro con i non conviventi.
Se qualcuno vive in città e vuole spostarsi in un comune sul lago per fare un giro in bici o una corsa, non può farlo. Nel concreto, chi risiede a Verona non può recarsi in automobile a Bardolino per una passeggiata domenicale sul lungolago. Dunque l’attività sportiva e motoria è da considerare un limite alla mobilità intercomunale in Veneto. I trasgressori rischiano multe dai 400 ai 1000 euro.
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