Scrivere SOS sulla sabbia funziona. E lo possono raccontare i 3 pescatori della Micronesia naufragati sull’isola di Pikelot, nell’Oceano Pacifico, e tratti in salvo da un elicottero della marina militare australiana che li ha individuati proprio grazie all’enorme messaggio di aiuto scritto sulla spiaggia deserta.
I 3 pescatori della Micronesia avevano avuto un problema di navigazione mentre stavano facendo un viaggio tra gli atolli di Pulawat e Pulap. Terminato il carburante e persa la rotta, avevano anche mandato un messaggio di allerta captato e diffuso dalle autorità USA che si trovano sull’isola di GUAM. Dopo circa 24 ore al messaggio di richiesta di aiuto l’elicottero della marina australiana li ha individuati a circa 200 km di distanza da dove i 3 pescatori erano partiti, circa 160 km più lontano di dove avevano progettato di navigare. L’elicottero ha potuto atterrare sull’isola di Pikelot e offrire acqua e cibo ai tre pescatori, sincerandosi che fossero in buone condizioni di salute. Dopo questo intervento è stata inviata una nave della marina della Micronesia a recuperare i 3 uomini.
A huge shout out to HMAS Canberra and its embarked aviation assets for working together with partners in the Pacific to locate the three-person crew that had been missing for nearly three days in Micronesia #YourADF #PacificFamily pic.twitter.com/6MCUSWTqZM
— Alex Hawke MP (@AlexHawkeMP) August 4, 2020
Contrariamente a film come Cast Away, con protagonista Tom Hanks, scrivere SOS sulla sabbia funziona, e quello dei 3 pescatori della Micronesia non è nemmeno un caso isolato. Già nel 2015 Geoff Keys, 63enne turista britannico, era stato rintracciato e salvato nel parco nazionale del fiume Jardine, in Australia, grazie al fatto che i soccorritori avevano individuato dall’alto la scritta di richiesta di aiuto.
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