Sarà possibile avere il vaccino anti coronavirus in pillola? Sembra di sì: l’azienda indo-israeliana-americana Oravax sta per fare entrare negli studi clinici la sua proposta orale anti covid in forma di pillola. Una pillola che si tiene in casa e si manda giù con l’acqua.
Entro giugno, come si legge dal comunicato aziendale, partirà la prima fase degli studi clinici sugli esseri umani. Per essere ottimisticamente sottoposto alle autorità per l’approvazione finale per fine 2021.
Vaccino coronavirus in pillola? Forse sì, per fine anno
A giugno saremo solo nella prima fase dello sviluppo di un vaccino. Non c’è è alcuna garanzia di successo, e anche se funziona potrebbe passare un anno o più prima che sia autorizzato per l’uso (Moderna e Pfizer hanno iniziato i loro primi test sull’uomo rispettivamente a marzo e maggio 2020).
Ma il vaccino orale sarebbe un grande passo avanti nel contrasto al virus, offrendo la possibilità di immunizzarsi velocemente in casa propria, con enormi vantaggi logistici. Sono i vaccini di seconda generazione, progettati per essere più scalabili, più facili da somministrare e più semplici da distribuire.
I vantaggi di un vaccino covid in pillola
I vaccini in pillola potrebbero essere molto efficaci, perché l’infezione si verifica per la prima volta nel naso e nella gola, e un vaccino concentrato su queste aree aiuterebbe a fermare l’infezione prima che possa svilupparsi. Qui il video di presentazione di Oravax.
Oravax, joint venture di due società (la israeliana-americana Oramed e la indiana Premas Biotech), lavora a un vaccino che potrebbe essere spedito in un normale frigorifero e conservato a temperatura ambiente in casa, ha spiegato il ceo di Oramed Nadrav Kidron al Jerusalem Post.
Altri test di un vaccino orale COVID-19 sugli esseri umani finora non sono andati a buon fin e i dati sul vaccino Oravax non sono stati ancora pubblicati, ma sembrano incoraggianti, anche se servono ancora molti test sull’uomo.
Anche Oxford / AstraZeneca sta valutando lo sviluppo di compresse e vaccini orali con spray nasale. Altri gruppi lavorano anche a un vaccino rilasciato da un cerotto.
Qui puoi leggere i confronto fra i vaccini in circolazione.
[foto Oravax Youtube]
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