Tutti dovremmo provare a passare qualche giorno a Riale in Alta Val Formazza: sci di fondo e relax in un villaggio da fiaba lontano dalla follaTra le meraviglie dell’Alta Val Formazza,
Siamo in Piemonte, a 2 ore da Milano, un luogo magico dove la natura incontaminata incontra la tranquillità e lo sport. Riale è immerso in un panorama da cartolina, la meta ideale per chi cerca relax, attività all’aria aperta e un contatto autentico con le Alpi. Quasi da non rivelare troppo in giro.
Riale in Alta Val Formazza: sci di fondo e relax in un villaggio da fiaba
Riale sta a 1740 metri, al confine con la Svizzera. Non è solo una destinazione invernale, ma un luogo che invita a rallentare, a godersi ogni respiro di aria pura e ogni momento immerso in un paesaggio che sembra uscito da una fiaba. Prima di tutto siamo nell’ultimo paese raggiunto dalla strada asfaltata, che si interrompe prima dell’abitato.Parcheggi e raggiungi il villaggio a piedi. I posti limitati per le auto e per chi si ferma a dormire fanno di Riale un luogo silenzioso, poco affollato, incantato quando c’è la neve (quasi sempre in inverno)
Ci siamo stati per qualche giorno e il relax che provi è vero e totale. Anche se non fai sci di fondo, attività preferita di chi raggiunge Riale.
Un paradiso per gli amanti dello sci di fondo
Riale è conosciuto soprattutto per il suo Centro Fondo, considerato uno dei migliori d’Italia. Qui, gli appassionati di sci di fondo possono trovare oltre 12 chilometri di piste, curate grazie alla tecnica dello snowfarming che garantisce neve perfetta fin dall’inizio della stagione. Le piste si snodano attraverso paesaggi idilliaci, tra boschi innevati, torrenti ghiacciati e panorami mozzafiato sul ghiacciaio del Basodino. Il biglietto per la pista costa 10 euro al giorno. La pista è molto. variegata, con tratti blu, rossi e neri, che ognuno può scegliere in base alla proprie capacità.
Il sole arriva in inverno verso le 11 e se ne va verso le 14, ma si scia in un altopiano e anche quando c’è l’ombra non f amai troppo freddo: vedi sciatori fino alle 17. La mattina è il momento migliore, quando le prime luci illuminano la neve fresca e il silenzio è totale, con la chiesetta gialla di Sant’Anna che domina la piana. Un’esperienza che trasforma anche il più breve allenamento in un momento di pura connessione con la natura.
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Non solo sci di fondo: relax e sci alpino
In alternativa, le ciaspolate sono un modo meraviglioso per scoprire i dintorni di Riale. L’itinerario che conduce alla Diga di Morasco è un classico imperdibile, con viste spettacolari sul lago ghiacciato e sulle cime circostanti. Ci si impiegano circa 40 minuti. Un’altra passeggiata, più impegnativa (90 minuti in salita) conduce al Rifugio Maria Luisa, dove fermarsi per uno spuntino prima di scendere.
Per chi ama le discese, a pochi chilometri si trova la pista di Valdo-Sagersboden, che fa parte del comprensorio Neveazzurra. C’è una piccola ma ben attrezzata area sciistica perfetta per le famiglie e per chi vuole alternare il fondo allo sci alpino. c’è uno skilift che porta a una breve pista blu e poco più avanti una seggiovia che conduce a una serie di piste più impegnative (rosse e nere) con un panorama spettacolare. Si scia in genere senza troppa gente.
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Spoiler: ne mandiamo poche, ma buone!
Come arrivare a Riale
Raggiungere Riale è un viaggio che già da solo vale l’esperienza. Da Domodossola, si prende la SS659 in direzione della Val Formazza. Dopo aver superato pittoreschi borghi montani e spettacolari gole, si arriva a Valdo. Da qui, proseguendo per pochi chilometri, si raggiunge Riale, il punto più alto della valle accessibile in auto. Durante l’inverno, è consigliato viaggiare con pneumatici invernali o catene da neve.
Dove dormire e mangiare
A Riale i posti sono limitati, ma l’ospitalità è calda e genuina. C’è il Walser Schtuba, un piccolo hotel in stile tradizionale, con camere accoglienti e una cucina che celebra i sapori della tradizione montana con un pizzico di creatività. Cenare la sera dopo aver attraversato la piana a piedi sotto il cielo stellato (uno dei più nitidi che abbia mai visto) non ha prezzo.
C’è anche l’hotel-rifugio Aalts Dorf, che ha 16 camere semplici (è un 3 stelle) e anche un bel ristorante per chi cerca una pausa culinaria durante una giornata sulla neve. Si trova proprio accanto alle piste da fondo, propone piatti caldi e sostanziosi come zuppe alpine e polenta con selvaggina, ideali per ricaricarsi prima di riprendere le attività.
Foto Martino De Mori per Sportoutdoor24
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