Il nuoto è uno sport davvero completo, sia dal punto di vista dell’impegno cardiovascolare che da quello muscolare, motivo per cui nuotare fa dimagrire, o almeno permette di bruciare calorie (fino a 900, considerando 1 ora di attività per una persona di media corporatura e di circa 30 anni) e ridurre il grasso. Rispetto ad altre attività aerobiche, come la corsa e il ciclismo, l’impegno cardiovascolare può essere considerato simile, e di conseguenza anche il sostrato energetico utilizzato durante e dopo l’allenamento (motivo per cui possono essere praticate assieme, in alternanza, con numerosi vantaggi); la differenza tra il nuoto e il running o il ciclismo è data invece dalla minor traumaticità dell’esercizio in acqua e soprattutto dal fatto che è coinvolto un maggior numero di muscoli. Vediamo come e quanto nuotare per dimagrire.
Nuoto: come dimagrire
Come già spiegato per la corsa (qui), il ciclismo (qui) e la camminata sportiva (qui) per dimagrire nuotando e in generale facendo sport occorre bruciare più calorie di quante se ne assumono con il cibo durante il giorno, o comunque in un’unità di tempo data, per esempio nell’arco di una settimana. Ma questo mero calcolo di dare e avere non basta perché a seconda di come si pratica il nuoto, in particolare dell’intensità a cui si nuota e del tipo di allenamento che si fa, e quindi della frequenza cardiaca intorno alla quale ci si allena, entrano in gioco meccanismi energetici diversi che possono bruciare i grassi oppure gli zuccheri.
Idealmente, per dimagrire con il nuoto, bisogna nuotare a un ritmo tale per cui la frequenza cardiaca è compresa tra il 60% e il 70% della propria frequenza cardiaca massima (per sapere come calcolare queste % in base alla tua età puoi leggere questo articolo). In questo modo si ha la certezza di bruciare i grassi, cioè intaccare le riserve energetiche che costituiscono la massa grassa. Questo però non sempre e non subito può significare una vera e tangibile riduzione di peso.
Come perdere peso con il nuoto
Perché nuotare non fa dimagrire subito? Perché, come detto all’inizio, il nuoto è uno sport davvero completo, che coinvolge le gambe (come la corsa e il ciclismo) ma anche le braccia (qui tutti i muscoli coinvolti per ogni stile di nuotata) e, almeno all’inizio e sicuramente per chi comincia a nuotare senza essere allenato, come prima cosa si ottiene una tonificazione muscolare che compensa l’eventuale perdita di grassi bruciati con l’allenamento.
In sostanza, dopo un breve periodo di regolari allenamenti di nuoto, diciamo di almeno 3 volte a settimana per almeno 1 ora, potrebbe capitare che la bilancia non segnala una apprezzabile perdita di peso e che però, allo specchio, ci si vede più tonici e definiti. È la conseguenza di un allenamento ben fatto, che ha ridotto certamente la massa grassa, ma al contempo ha anche aumentato la massa muscolare.
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A che velocità nuotare per dimagrire
Da quanto detto risulta come conseguenza che non è tanto la velocità assoluta alla quale si nuota ma quella relativa alla propria frequenza cardiaca che permette o meno di dimagrire. Come ormai numerosissimi studi scientifici e qualunque allenatore o personal trainer afferma, non è il lavoro blando, continuato e prolungato che permette di dimagrire ma è un tipo di allenamento che si avvicina il più possibile a un Interval Training ad Alta Intensità (che abbiamo spiegato nel dettaglio qui). Quindi nuotare in modo blando e per un tempo prolungato non permette di dimagrire e non permetterà di farlo nemmeno sul lungo periodo.
Se si vuole dimagrire con il nuoto bisogna nuotare a ritmo intenso, intervallando alcune vasche a velocità sostenuta a periodi di recupero. Ed è chiaramente con l’allenamento regolare che si riescono ad aumentare l’intensità, o velocità, alla quale si nuota, e il numero di vasche consecutive che si riescono a fare ad alto ritmo, e a ridurre i tempi di recupero, innescando quindi un circolo virtuoso di allenamenti sempre più intensi e sempre più in grado di bruciare i grassi.
Dove si dimagrisce con il nuoto: cosce, fianchi, pancia e gambe
In questo modo si ottiene anche la conseguenza di attivare il metabolismo a lungo termine, permettendo di bruciare i grassi anche ore dopo la fine dell’allenamento e di dimagrire con il nuoto nei punti più sensibili come cosce, pancia, fianchi e braccia, quelli dove tipicamente si accumula maggiormente il tessuto adiposo.
> Se hai deciso di fare nuoto per dimagrire potrebbe interessarti conoscere anche la lista delle cose da portare in piscina per un corso di nuoto che trovi qui, come scegliere la cuffia da nuoto (qui) e gli occhialini da piscina (qui), le nostre guide all’acquisto sui costumi da piscina (qui) e tutti i consigli su come nuotare meglio e con la tecnica corretta che trovi qui. Oppure potresti provare a fare allenamento di nuoto anche al mare, cominciando con questi consigli, e tenendo presente che nuotare al mare e in piscina non è la stessa cosa, come puoi leggere qui.
Credits photo: CC Pixabay
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