150 minuti di corsa o camminata a settimana aiutano a limitare i danni dell’alcol

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Bastano 150 minuti di corsa o camminata a settimana aiutano a limitare i danni dell’alcol.
Abbiamo già parlato degli innumerevoli benefici di una costante attività fisica e del rapporto tra alcol e sport. Lo studio internazionale di un gruppo di ricercatori dell’Università di Sydney e Montreal, pubblicato lo scorso anno sul British Journal of Sports Medicine, ha rivelato che allenarsi a intensità moderata può aiutare a ridurre i rischi, anche mortali, derivanti dall’alcol nel lungo periodo. Basterebbero, infatti, 150 minuti settimanali di camminata veloce all’aperto o di corsa leggera. Uno studio da tenere come riferimento sul tema.

150 minuti di corsa o camminata a settimana aiutano a limitare i danni dell’alcol

Gli esperti hanno preso in considerazione 36.370 persone di 40 anni come età media, che hanno partecipato a otto sondaggi riguardanti gli effetti dell’alcol e dello sport sul nostro fisico. I ricercatori, successivamente, hanno diviso i partecipanti in sei categorie: astemi, ex bevitori, bevitori occasionali, bevitori moderati, bevitori a rischio (12-28 consumazioni alcoliche alla settimana per gli uomini e 8-20 per le donne) e bevitori “nocivi”, ossia coloro che superano le soglie delle 28 bevute (uomini) o 20 (donne) nell’arco di una settimana.

Meno rischi, ma per chi sa regolarsi

Anche il bevitore moderato, rispetto all’astemio, corre dei rischi maggiori, che si riassumono nel 36% di possibilità in più di morire di cancro e nel 13% di possibilità in più di morire per altre cause. Questa categoria di bevitore però, secondo lo studio, può fare un regalo alla propria salute allenandosi con costanza anche a intensità medio-bassa. I risultati, infatti, hanno mostrato che l’alcol danneggia meno gli organismi dei bevitori moderati che fanno in media 30 minuti di sport (meglio se aerobico) per cinque volte alla settimana. La somma fa 150 minuti in sette giorni, ovvero il livello minimo di attività consigliato in Canada. Quindi ben venga l’esercizio fisico per chi è abituato a bere, ma sa farlo regolandosi e senza superare il limite.

Non serve ai grandi bevitori

Come spiegano i ricercatori, se sei un bevitore accanito l’attività fisica non potrà darti una mano. Lo studio ha evidenziato infatti la sostanziale inutilità di questo livello di attività fisica per i bevitori “nocivi”, appunto perché l’alcol, se assunto in grosse quantità per tanto tempo, può provocare danni pressoché irreparabili. Va detto anche che è importante non sprecare i 30 minuti giornalieri consigliati dopo aver bevuto: c’è il rischio di disidratarsi e le performance risulteranno scadenti come abbiamo spiegato anche qui.

I guai dell’abuso di alcol

Problemi cardiovascolari e al fegato, tumori, incidenti e guai alla salute psichica. Sono questi i principali problemi derivanti da un eccessivo consumo di bevande alcoliche. In Italia, secondo l’ISTAT, muoiono circa 40mila persone all’anno a causa degli abusi di birra, liquori, superalcolici e vino. Sempre secondo l’Istituto nazionale di statistica, sono attribuiti all’alcol il 63% di tutte le cirrosi epatiche e il 45% degli incidenti. Solo il 25% della popolazione italiana sarebbe astemia, mentre l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato che i costi annuali sociali e sanitari per soccorrere chi alza troppo il gomito sarebbero pari al 2-5% del PIL di un Paese.
Credits: Wallpaperup

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