O li ami o li odi: i selfie hanno ormai invaso i social, da Facebook a Instagram e pure WhatsApp, e le reazioni possibili si sono ormai polarizzate: (A) che palle di narcisismo autocentrato e solipsistico; (B) Wow, ma come fa a farsi dei selfie così perfetti? Per la prima opzione non sappiamo che dirvi, se non di mollare i social e vivere senza; se invece i social vi piacciono e volete anche voi fare selfie all’aperto pressoché perfetti ecco 5 consigli pratici, e tutto sommato semplici, per documentare e condividere le vostre avventure outdoor.
1. L’illuminazione
Senza dubbio il fattore più importante per scattare un selfie come si deve. Ovviamente la luce migliore è quella dei momenti di trapasso della giornata, ovvero alba e tramonto, ma a meno che non si sia un caso patologico non è che ci si può alzare apposta per andare a farsi un selfie, quindi bisogna fare di necessità virtù. Mettersi all’ombra in un giorno di sole incandescente è un buon trucco per scattare immagini nitide e con i dettagli ben definiti. Altrimenti meglio avere il sole alle spalle (ma non diretto all’obiettivo) per rendere le ombre sul viso più morbide e levigate, come nei ritratti sui magazine patinati.
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Un contenuto interessante
Un selfie deve raccontare una storia e trasmettere un’emozione, e il numero socialmente accettato di selfie che si possono postare al giorno è di un paio, al massimo 3. Oltre si diventa molesti. Ecco perché è essenziale scegliere con cura il contenuto che può riassumere in sé l’esperienza e l’emozione di quel momento. Il che non significa rischiare l’osso del collo per farsi un selfie (ricordate #SelfieWithCare?) ma avere pazienza e occhi aperti e curiosi per trovare l’immagine che farà mettere like/love/wow alla vostra foto.
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Semplicità al primo posto
Less is more, e le foto davvero belle sono quelle in cui si vede né più né meno di quello che si deve vedere. Facile a dirsi, difficile a farsi, e del resto “complicare è facile, semplificare è difficile”, come diceva Bruno Munari. Quindi puntate a foto pulite, semplici, nitide, chiare: sembrano banali ma sono le migliori.
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Diversificare
Certo, un selfie ritrae sempre noi, ma questo non significa che non si possa diversificare l’inquadratura. Il nostro faccione a pieno schermo dopo un po’ inquieta; un dettaglio degli occhi, metà del viso, uno scatto dall’alto (meglio di uno dal basso, senza dubbio) o uno di trequarti aggiungono varietà a quello che è sostanzialmente un mono-soggetto, cioè noi.
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Poco editing
Certo, il successo di Instagram è dato dai filtri che ha messo a disposizione, ma quando si tratta di selfie esagerare con l’editing può essere un boomerang, soprattutto quando alle nostre spalle c’è la natura in tutta la sua bellezza. Meglio, molto meglio dedicare qualche istante in più alla ricerca della giusta luce e della giusta inquadratura che deturpare la foto con un editing pesante su luminosità, contrasto, saturazione, ombre, riflessi e tutto il resto.
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