Si chiamano composti fitochimici, e sono sostanze che si trovano naturalmente nelle piante, nella verdura e negli ortaggi, in particolare freschi, che mettiamo in tavola ogni giorno. Perché le sostanze fitochimiche della verdura sono importanti? Perché pur non essendo nutrienti essenziali hanno dimostrate capacità di riduzione del rischio di alcune malattie prevenibili.
7 salutari sostanze fitochimiche della verdura
Insomma, le sostanze fitochimiche della verdura sono veri e propri medicinali di prevenzione che possono aiutare a vivere in modo più sano ed equilibrato: eccone allora 7, le principali, e le verdure all’interno delle quali sono presenti.
Luteina
Carotenoide che si trova nella verdura a foglia verde, nelle arance e nella frutta arancione e gialla, secondo uno studio dell’Università del Wisconsin potrebbe aiutare a mantenere sani gli occhi.
Licopene
Anche il licopene è un potente antiossidante, si trova nei pomodori (ma anche nelle salse di pomodoro), nei pompelmi e nelle albicocche è secondo una ricerca della Yale University in USA avrebbe il potere di ridurre il rischio di cancro alla prostata.
Isotiocianati
Sostanza fitochimica responsabile del sapore forte e metallico di cavoli, cavolini, broccoli & Co: secondo numerose ricerche avrebbero la capacità di ridurre il rischio di tumori, in particolare alla vescica.
Beta-carotene
È il pigmento responsabile della colorazione delle carote, e si trova in tutta la verdura arancione e gialla, come carote, peperoni ma anche mango e albicocche. È un potente antiossidante – contrasta l’invecchiamento cellulare – e secondo una ricerca del Karolinska Institute di Stoccolma è in grado di ridurre il rischio di cancro allo stomaco.
Antocianine
Antiossidante potentissimo, si trova nella frutta e nella verdura di colore blu o nero, come barbabietole, melanzane, mirtilli e uva nera: il loro contrasto ai radicali liberi riduce anche il rischio di malattie cardiopatiche.
Allicina
Antiossidante e antibiotico naturale che uccide virus e batteri: si trova in aglio e cipolla e secondo uno studio dell’European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition (EPIC) avrebbe la capacità di ridurre il rischio di tumore a bocca, gola ed esofago.
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