Se a volte ti chiedi se hai fame o sete, nel dubbio bevi.
Il nostro corpo ha bisogno di cibo e acqua per sopravvivere e ha evoluto due sistemi differenti ma molto vicini per avvisarci che “le scorte stanno finendo”. La fame ci dice che abbiamo bisogno di nutrimento. Quando i livelli di nutrienti (zuccheri, grassi, per esempio) nel sangue diminuiscono, il nostro corpo manda un segnale al cervello che ci fa venire voglia di mangiare.
Fame o sete? Nel dubbio, bevi
La sete ci dice che abbiamo bisogno di liquidi. Quando il nostro corpo perde acqua, l’ipotalamo, una parte del cervello, manda un segnale che ci fa venire voglia di bere, questo segnale può essere innescato anche da altri fattori, come la secchezza della bocca o l’esposizione a un ambiente caldo.
Fame e sete hanno in comune:
- Si manifestano con un senso di vuoto o pienezza: la fame può essere percepita come un vuoto nello stomaco, mentre la sete può essere percepita come una sensazione di secchezza in bocca o nella gola.
- Sono regolate dal sistema nervoso centrale: sono controllate entrambe dal cervello, che riceve segnali da recettori sensoriali nel corpo.
- Coinvolgono l’ipotalamo: l’ipotalamo, una regione del cervello coinvolta, tra l’altro, nella regolazione dell’alimentazione e dell’idratazione, gioca un ruolo chiave in entrambe le sensazioni.
Differenza tra fame e sete
Fame e sete sono diverse per alcuni aspetti:
Localizzazione
La fame è spesso associata a sensazioni nello stomaco o alla gola, mentre la sete è più strettamente correlata alla bocca o alla gola.
Segnali chimici
La fame può essere influenzata da segnali chimici come la diminuzione dei livelli di zucchero nel sangue, mentre la sete è spesso associata a cambiamenti nella concentrazione di sodio e altri Sali minerali nel corpo.
Meccanismi di regolazione
La fame è regolata principalmente da ormoni come la grelina e il cortisolo, mentre la sete è controllata principalmente dall’ormone antidiuretico (ADH) e dall’aldosterone.
Fame e sete: come le distinguo?
Fame e sete sono due sensazioni importanti che ci aiutano a mantenere un buon equilibrio nutrizionale e idrico. È importante imparare a distinguere tra queste due sensazioni per soddisfare adeguatamente i bisogni del nostro corpo.
Consigli di consapevolezza:
Dove sento la fame?
La fame è spesso associata a sensazioni nello stomaco o alla gola, mentre la sete è più strettamente correlata alla bocca o alla gola.
Quando ho fame?
Se hai mangiato o bevuto di recente, è probabile che la tua sensazione di vuoto sia dovuta alla sete.
Ascolta il tuo corpo
La sete può essere accompagnata da altri segnali, come secchezza delle labbra, secchezza della bocca, stanchezza o vertigini.
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Perché è meglio bere
La sete è un segnale che il corpo sta già sperimentando una forma iniziale di disidratazione. Per mantenere un buon equilibrio idrico, è importante bere regolarmente, anche quando non si ha sete.
In pratica, ecco i consigli:
Bevi regolarmente
Non aspettare di sentire sete per bere. Sorseggia acqua durante il giorno per mantenere un equilibrio idrico costante.
Attenzione a segnali aggiuntivi
Oltre alla sete, altri segnali di disidratazione possono includere urina scura, secchezza delle labbra e della bocca, stanchezza e vertigini. Presta attenzione a questi segnali per intervenire prima che il corpo raggiunga uno stato critico di disidratazione.
Aumenta l’assunzione di acqua durante l’attività fisica
Durante l’esercizio fisico, il corpo perde liquidi attraverso la sudorazione. Aumenta l’assunzione di acqua durante e dopo l’attività fisica per mantenere un equilibrio idrico adeguato.
Occhio a caffè e alcol
Alcune bevande, come caffè e alcol, possono avere effetti diuretici, aumentando la perdita di liquidi. Assicurati di bilanciare l’assunzione di queste bevande con l’acqua.
Ognuno è diverso
Le esigenze idriche variano da persona a persona in base a fattori come età, peso, livello di attività fisica e condizioni di salute. Adatta il tuo consumo di acqua alle tue esigenze individuali.
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Monia Farina è Biologa e nutrizionista. Già referente provinciale per l’ordine Nazionale dei Biologi, è ideatrice del metodo Mangiaperpiacere di educazione alimentare per il benessere della persona.
Questo articolo NON è stato scritto con il supporto di sistemi di Intelligenza artificiale
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