Il 20 ottobre si celebra la Giornata mondiale dell’osteoporosi, e per l’occasione, parliamo di come prevenire la fragilità ossea anche a tavola, con qualche semplice accorgimento e le giuste combinazioni alimentari.
Ma siamo sicuri di assumere abbastanza calcio per le nostre ossa? Sappiamo quali alimenti sono davvero ricchi di calcio e se ci sono abbinamenti che possono influire sul suo assorbimento?
Ecco domande e risposte, con l’aiuto di un esperto.
Oltre al latte, quali altri alimenti fanno bene alle ossa?
Secondo Paolo Bianchini, consulente nutrizionale e autore del Metodo Bianchini, il latte contiene sì molto calcio, ma non è detto che bere tanto latte riduca il rischio di fratture. Nei Paesi asiatici, per esempio, dove si consuma pochissimo latte, l’osteoporosi è meno comune. Questo dimostra che il calcio non è l’unico elemento da considerare.
Un altro aspetto importante è limitare il consumo di sale, perché può far espellere più calcio attraverso le urine, anche se ne migliora l’assorbimento a livello intestinale. Anche lo zucchero nascosto nella nostra dieta può ostacolare l’assorbimento del calcio, peggiorando la salute delle ossa.
Quindi, oltre a ridurre sale e zucchero, è utile includere nella dieta alimenti come uova, pesce e erbe aromatiche come basilico, maggiorana e timo. Anche bere acqua minerale con almeno 150 mg/l di calcio può aiutare. Infine, la vitamina D è fondamentale per bilanciare il calcio nel corpo: se ne mangiamo poco, il nostro organismo aumenta la produzione di vitamina D per migliorare l’assorbimento del calcio e compensare la carenza.
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Quali alimenti rafforzano la produzione di collagene?
La vitamina C è essenziale per produrre collagene, la proteina che sostiene ossa, organi e tessuti. Aiuta anche nella sintesi della carnitina, che trasporta i grassi nei mitocondri per produrre energia, e mantiene alti i livelli di glutatione, un potente antiossidante per il sistema immunitario.
Tuttavia, se la nostra alimentazione è troppo ricca di zuccheri, possiamo andare incontro a una carenza di vitamina C. Oltre agli agrumi, anche carne rossa, pesce e latticini contengono vitamina C, sotto forma di acido deidroascorbico, che nel nostro corpo viene trasformato in acido ascorbico.
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Quanto contano le vitamine e le proteine per le ossa?
La vitamina K2 è un elemento chiave per la salute delle ossa e si trova soprattutto nelle carni e nelle uova di animali allevati al pascolo, nel fegato, nel tuorlo d’uovo, nei formaggi stagionati e nel latte chiarificato. Lavorando insieme alle vitamine A e D, aiuta a prevenire l’accumulo di calcio nelle arterie e a mantenere la flessibilità arteriosa.
Le ossa non sono fatte solo di minerali, ma anche di proteine. Se non ne consumiamo abbastanza, e se manchiamo anche di vitamina D, rischiamo di perdere densità ossea. Le ricerche più recenti suggeriscono che gli anziani dovrebbero aumentare l’apporto proteico fino a 1,5 g per kg di peso corporeo, per prevenire la perdita di massa muscolare e ossea. Quindi, via libera a carne, pesce e uova nel menu.
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