L’autunno, con i suoi colori caldi e le giornate che si accorciano, ci invita a rallentare i ritmi e a concederci momenti di coccole (alcune si mangeranno, altre magari no). E quale modo migliore per riscaldarsi e nutrirsi se non con una bella zuppa fumante? Ma le zuppe autunnali non sono solo un comfort food, sono un vero e proprio toccasana per il nostro organismo.
Le zuppe autunnali: cibi stagionali e bisogni del corpo
Da sempre, l’uomo ha osservato la natura e ne ha tratto ispirazione per la sua alimentazione. I nostri antenati, vivendo a stretto contatto con l’ambiente, hanno imparato a riconoscere quali cibi erano disponibili in ciascuna stagione e come sfruttarne al meglio le proprietà nutritive.
Un’evoluzione in simbiosi: la natura, nella sua infinita saggezza (o “ineluttabilità evolutiva?), ha creato una sorta di “contratto” tra piante e animali. Le piante, per diffondere i loro semi, hanno sviluppato frutti e vegetali particolarmente nutrienti proprio nei periodi in cui gli animali ne avevano maggiormente bisogno. In autunno e inverno, ad esempio, i frutti contengono elevate quantità di vitamina C, fondamentale per rafforzare il sistema immunitario in vista della stagione fredda.
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Perché le zuppe autunnali fanno bene?
Le zuppe e le minestre autunnali, ricche di verdure di stagione come zucca, carote, cavoli e legumi, offrono un concentrato di nutrienti essenziali:
- Vitamine e minerali: Fondamentali per rafforzare il sistema immunitario e proteggerci dalle malattie stagionali.
- Fibre: Regolarizzano l’intestino (ove converge l’80% del nostro sistema immunitario!) e favoriscono il senso di sazietà.
- Antiossidanti: Combattono i radicali liberi e proteggono le cellule dai danni (anche dell’inquinamento).
- Calorie: Forniscono l’energia necessaria per affrontare le giornate fredde.
La magia della natura: un equilibrio perfetto
La natura, con i suoi ritmi e le sue leggi, ci offre tutto ciò di cui abbiamo bisogno per vivere in salute. Purtroppo, la nostra società moderna ci ha allontanato da questi ritmi naturali, spingendoci a consumare cibi fuori stagione e industrializzati, spesso privi di nutrienti e ultraprocessati ricchi di sostanze potenzialmente dannose per la nostra salute.
Ritornare alle origini, significa riprendere a mangiare in base alla stagionalità, il che significa riconnettersi con la natura e con i propri bisogni più profondi. Scegliendo cibi freschi e di stagione, non solo nutriamo il nostro corpo, ma torniamo a “risuonare” con i ritmi della terra.
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Spoiler: ne mandiamo poche, ma buone!
Consigli pratici per l’autunno a tavola
- Varia la dieta: Utilizzate diverse varietà di verdure di stagione per assicurarvi un apporto equilibrato di nutrienti.
- Cuoci a basse temperature: Questo metodo di cottura permette di preservare al meglio vitamine e minerali.
- Utilizza le spezie: Erbe aromatiche come rosmarino, salvia e timo non solo donano sapore alle vostre zuppe, ma hanno anche proprietà benefiche.
- Condividi: Preparare una zuppa è un ottimo modo per riunire amici e familiari. Ricordiamo che alla base della dieta mediterranea ci sono convivialità, tradizione e socializzazione.
Ricetta della zuppa di zucca
Le zuppe e le minestre autunnali sono molto più di un semplice piatto caldo. Sono un modo per riconnetterci con la natura, con i nostri antenati e con i nostri bisogni più profondi. Gustando una zuppa fumante, non solo nutriamo il nostro corpo, ma anche la nostra profonda connessione con il mondo naturale cui apparteniamo (anche se ce ne siamo dimenticati).
Ecco gli ingredienti per una zuppa di zucca;
- 1 kg di zucca
- 1 cipolla
- 2 carote
- 1 patata
- 1 litro di brodo vegetale
- Olio extravergine d’oliva
- Sale e pepe q.b.
Preparazione:
- Tagliate la zucca, la cipolla, le carote e la patata a cubetti.
- Rosolate il tutto in una pentola con l’olio extravergine d’oliva.
- Aggiungete il brodo vegetale e portate a ebollizione.
- Cuocete a fuoco lento per circa 30 minuti, o fino a quando le verdure saranno tenere.
- Frullate il tutto fino ad ottenere una crema liscia.
- Servite calda, con crostini di pane integrale e semi.
Monia Farina è Biologa e nutrizionista. Già referente provinciale per l’ordine Nazionale dei Biologi, è ideatrice del metodo Mangiaperpiacere di educazione alimentare per il benessere della persona.
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