Se vivi in un’area pedonale è meglio: camminare in città fa bene alla salute, ma chi vive in quartieri congestionarti in cui è difficile muoversi a piedi rischia di avere problemi cardiaci più di chi può passeggiare liberamente attorno casa.
Uno studio condotto da ricercatori dello Unity Health Hospital di St. Michael a Toronto ha scoperto che le persone che vivono nei quartieri considerati i ‘meno percorribili’ hanno fino al 33% in più di probabilità di avere un problema cardiovascolare nell’arco di 10 anni rispetto alle persone che vivono nei quartieri meno trafficati e più facili da percorrere a piedi.
I risultati dimostrano che quanto camminiamo ogni giorno genera differenze importanti nella salute e ha un peso nel rischio di malattie cardiovascolari, si spiega nello studio, pubblicato sul Journal of American Heart Association, che è il primo del suo genere ad analizzare questo tipo di rischio.
Vivere in aree pedonali fa bene alla salute
I ricercatori hanno analizzato 45.000 individui di età compresa fra 40 e 74 anni che vivono in 15 importanti centri urbani nella provincia canadese dell’Ontario. Oltre a un rischio più elevato di malattie cardiovascolari, hanno anche scoperto che le persone che vivevano nei quartieri meno vivibili dal punto di vista delle potenziali camminate avevano una pressione sanguigna significativamente più alta e maggiori probabilità di avere una diagnosi di diabete.
Quello che emerge dalla ricerca è che i quartieri pedonali portano benefici notevoli e che il modo in cui le città e le comunità sono progettate può avere un profondo impatto sulla nostra salute.
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Come fare attività sportive in città
Sappiamo che l’Organizzazione Mondiale della Salute suggerisce di fare 10 mila passi al giorno per essere in forma e evitare problemi cardiovascolari, che si passeggi in città o nella natura. Ora scopriamo una relazione fra l’area in cui viviamo e le patologie del cuore: non dipendono dall’inquinamento ma dalla possibilità che abbiamo di fare attività fisica. Dal trekking urbano (qui parliamo dei benefici del trekking) al walking, dall’hiking alla bicicletta, al fitness in generale.
La scienza ha dimostrato che camminare è la miglior medicina dl mondo. Questa ricerca, fra le altre cose, evidenzia anche che oltre al livello di pressione sanguigna diverso, vivere in un quartiere meno percorribile a piedi è associato a una minore probabilità di fumare.
In sostanza, come spiegano i ricercatori, “Lo studio dimostra che un futuro rischio cardiovascolare può essere previsto in base alla percorribilità della tua residenza”, e che, “dovrebbe essere un incoraggiamento per coloro che vivono in quartieri congestionati a fare attività fisiche in altri modi”.
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