Birdwatching ovvero osservare gli uccelli in libertà, un termine che, sebbene inglese, è entrato nel nostro vocabolario. Non esiste o quasi ambiente nel quale non ci sia presenza di uccelli. Il fascino dei loro colori e le loro evoluzioni da sempre hanno colpito l’attenzione dell’uomo: gli antichi ne osservavano il volo a scopo divinatorio. Oggi la loro osservazione è diventata una pratica molto diffusa e si tratta di un’attività outdoor sicuramente tra le meno impegnative a livello economico: serve un buon binocolo e una guida per riconoscere il volatile che stiamo scrutando. Un hobby senza età che coinvolge adulti e bambini.
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Inghilterra, la patria del birdwatching
Donne, uomini, giovani e adulti in Inghilterra sono quasi due milioni gli appassionati del birdwatching e anche per questo è da considerare la patria di questa attività all’aria aperta che da passione per chi la pratica può trasformarsi anche in industria, specie nel settore turistico, con la realizzazione di angoli dedicati all’osservazione, ma anche di eventi realizzati ad hoc per scoprire particolari specie di volatili. Una passione che coinvolge milioni di persone in tutto il mondo, esperti e non, persone comuni, ma anche vip come Paul McCartney e Mick Jagger.
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Il birdwatching mantiene in forma
Praticare il birdwatching, oltre a far conoscere e apprezzare la bellezza delle migliaia di esemplari che vivono nei nostri cieli è anche un ottimo sistema per mantenerci in forma. Si trascorre e si cammina molto tempo all’aria aperta, cosa che fa bene a cuore, circolazione, muscoli e polmoni. Si sviluppano maggiori capacità di memoria.
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Un hobby per tutte le tasche e per tutte le età
Fare birdwatching è sicuramente poco impegnativo dal punto di vista economico. Un buon binocolo, per iniziare, come l’Olympus DPS I può essere acquistato sotto le 100 euro. Teniamo presente che i binocoli ideali vanno dagli 8×40 fino ai 10×50. Una guida interessante per saper riconoscere gli amici volatili che osserviamo nel cielo è “La nuova guida del Birdwatcher”. Un altro strumento che può sembrare un po’ anacronistico, ma che è fondamentale in questa attività è un buon taccuino che diventa un diario delle emozioni raccolte nel corso dei nostri avvistamenti. Il birdwatching si può già iniziare da bambini , intorno ai 5 o 6 anni, inizialmente imparando ad osservare le specie più comuni, magari prima a occhio nudo e poi successivamente con il binocolo.
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Dove fare birdwatching in Italia
Al di là della risposta scontata che è possibile iniziare fin dal cortile di casa, l’Italia offre tantissimi luoghi per praticare il birdwatching e la Lipu, Lega italiana protezioni uccelli, consiglia diverse zone nel nostro Paese: Foresta del Tarvisio (Friuli Venezia Giulia), Riserva Lipu di Torrile e Tre Casali (Emilia Romagna), Delta del Po (Emilia Romagna-Veneto), Oasi Lipu Massaciuccoli (Toscana), Parco Nazionale d’Abruzzo (Abruzzo-Lazio-Molise), Monti della Tolfa (Lazio), Saline di Margherita di Savoia (Puglia), Oasi Lipu Gravina di Laterza (Puglia), Stretto di Messina (Calabria-Sicilia), Riserva Lipu saline di Priolo (Sicilia), Linosa (Sicilia), Oasi Lipu di Carloforte (Sardegna) Stagni costieri di Cagliari (Sardegna).
[photo credits: pixabay.com, lipu.it]
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