Il mal di mare in barca a vela capita anche ai più esperti, ma ci sono consigli e rimedi per affrontarlo e superarlo. Che si vada in catamarano o su un laser, che si faccia foil o si navighi su un 12 metri, ci sono alcune regole che permettono di far passare il mal di mare senza medicine generiche e farmaci appositi. Si tratta di osservare alcune indicazioni cha vanno messe in atto prima di salire in barca e riguardano ad esempio l’alimentazione, più altre che si devono tenere presente in barca. L’importante è non cedere all’ansia e saper che tutto si può risolvere in breve tempo. Ecco i nostri consigli, con l’aiuto di una skipper esperta.
Mal di mare in barca a vela, i consigli
Il mal di mare frena molte persone che vorrebbero provare ad andare in barca a vela. Questo è un grave errore: gli skipper sanno bene che chi si tiene lontano da una barca a vela spesso è condizionato solo da un brutto ricordo del passato. “Una buona parte del malessere è di origine psicologica. Molti infatti sono sicuri del fatto che staranno male in barca solo perché hanno davanti a sé l’immagine di quando anni prima sono stati male in altre condizioni – in traghetto, durante una gita su un gozzo che rollava parecchio, durante un pomeriggio di pesca con gli amici fermi alla boa sotto il sole cocente…”, ci dice Michela Calliman, istruttrice del noto Centro Velico Horca Myseria di Milano.
Mal di mare in barca a vela, 5 rimedi per superarlo
Continua la Calliman: “La sensazione su una barca a vela in movimento è molto diversa. Si soffre molto di più su barca a motore perché si subisce un movimento passivo e non prevedibile. Sei quasi sempre al chiuso, ti manca l’aria fresca, sui traghetti anche l’odore di gasolio contribuisce molto alla nausea”. C’è una minima percentuale di persone che obiettivamente sta male in barca, esattamente come alcuni non sopportano l’auto sui tornanti in montagna. Per loro, ci sono cinque suggerimenti ulteriori che possono portare sollievo in barca a vela.
1. Segui il movimento della barca
Non è un caso che gli yacht a motore, quando il mare è leggermente increspato, rimangano chiusi in porto. Se invece segui istintivamente il movimento della barca a vela e soprattutto ti dai da fare sul ponte per aiutare l’equipaggio, “la tua mente si distrae, viene assorbita dall’impegno e non hai il tempo di sentire il mal di mare, come faresti se giacessi inerte da qualche parte a soffrire. Basta poco, anche solo mettersi al timone. Provate: il 99% di chi è certo di stare male si ricrederà”.
2. Stai a poppa all’aria aperta
Meglio passare il proprio tempo a poppa che a prua: la parte posteriore della barca è certamente più comoda e spesso c’è una panca comoda nel pozzetto su cui accomodarsi e, meglio ancora, sdraiarsi.
3. Bevi e mangia bene
Spesso il mal di mare è un malessere che senti arrivare e probabilmente hai qualche minuto per correre ai ripari. Preparati bene mangiando e bevendo correttamente: ad esempio, non prendere un caffè freddo a colazione che ti si blocca sulla stomaco. Non rimanere però a stomaco vuoto. meglio mangiare qualcosa di asciutto e di salato e che possa assorbire i succhi gastrici che contribuiscono al mal di mare (crackers, acciughe, focaccia) ed evita gli acidi come il succo di arancia e le limonate. Mangiare poco è meglio di non mangiare per nulla.
4. Occhio alle temperature estreme
Se senti il mal di mare che arriva, non stare sotto il sole cocente e non prendere freddo nel caso in cui sia aria condizionata.
5. Prova un ausilio medico
Sapete bene che ci sono in commercio diversi tipi di pastiglie contro il mal di mare. ebbene, funzionano in molti casi. L’importante è che vengano prese in anticipo: è sempre buona cosa averli in tasca ma vi accorgerete che in barca non vi capiterà di usarli. Fate attenzione: danno un po’ di sonnolenza e in barca bisogna sempre fare attenzione ai propri movimenti. E poi c’è un accorgimento naturale: esiste infatti anche una sorta di bracciale che fa pressione su un punto del polso dove passa un meridiano, esattamente come fosse un massaggio shiatsu.
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(foto Horca Myseria)
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