Tra gli effetti collaterali del Covid ecco anche il boom delle app dedicate a salute e fitness: secondo un recente report degli analisti di Sensor Tower, infatti, rispetto all’anno precedente nel 2020 c’è stato in Europa un incremento del 70,2% della spesa per scaricare sul proprio smartphone queste applicazioni, per un giro d’affari stimato in 544,2 milioni di dollari (pari a circa 447,5 milioni di euro). Una tendenza pienamente rispettata anche in Italia, con un aumento del 64,2% rispetto al 2019 e un indotto di 22 milioni di dollari (18 milioni di euro).
Per il corpo, ma anche per la mente
Con palestre e impianti sportivi chiusi e con le strutture sanitarie non solo pienamente assorbite dall’emergenza Coronavirus, ma anche vissute come luoghi ad alto rischio di contagio, nel Vecchio Continente in tantissimi hanno quindi deciso di affidarsi alla tecnologia per prendersi cura del corpo. Ma anche della mente: se infatti al primo posto assoluto in Europa per numero di download a pagamento troviamo Strava, nota app per monitorare e migliorare gli allenamenti di running e ciclismo, sugli altri due gradini del podio ci sono Calm and Headspace, due app finalizzate invece a favorire il relax e combattere lo stress.
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Forse anche come conseguenza della fallita strategia di prevenzione sanitaria basata sull’immunità di gregge, a investire di più in applicazioni di salute e fitness sono stati gli abitanti del Regno Unito (160,6 milioni di dollari), seguiti da quelli di Germania (89,3 milioni) e Francia (56,4 milioni), mentre l’Italia si trova al sesto posto di questa speciale classifica, con un mercato corrispondente al 4% del totale. In termini assoluti, sono poi stati i possessori di iPhone a spendere più di tutti gli altri: il fatturato di App Store nella categoria salute e fitness è infatti risultato di 392,8 milioni di dollari contro i 151,4 di Google Play.
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Considerando anche quelle non a pagamento, nel 2020 in Europa sono stati registrati ben 829,5 milioni di download riferiti ad app per la salute e il fitness (516 milioni da Google Play), con un incremento del 46% rispetto all’anno precedente. Questo dato, tuttavia, è fortemente condizionato dal fatto che nel conteggio rientrano anche le applicazioni per il tracciamento anti-Covid promosse dai diversi Stati. Anche per questo è la Russia a guidare quest’altra classifica con 110,4 milioni di app scaricate, seguita da Germania (101,2 milioni) e Turchia (99,7 milioni), mentre l’Italia risulta anche in questa classifica al 6° posto con 57,8 milioni di installazioni totali.
Le app più scaricate in Italia
Nella categoria “salute e fitness” l’app più scaricata in assoluto è stata (ovviamente) Immuni con 7,4 milioni di installazioni, ma controllo del peso e forma fisica sono poi risultati i due principali fattori che hanno spinto al download. Al secondo posto della classifica generale si trova infatti la versione free di Yazio, app dedicata al conteggio delle calorie e alla dieta, mentre al terzo posto c’è Nike Training Club, non a caso un’app per il fitness con un particolare focus sull’allenamento a casa.
Tra le app a pagamento, invece, la più venduta in Italia nel 2020 è stata SWEAT, app totalmente dedicata ai training al femminile che ha portato ben 1,5 milioni di dollari (1,2 milioni di euro) all’omonima casa madre. Mentre al secondo troviamo invece la già citata Strava, app “su misura” per runner e biker, e al terzo la versione “pro” di Yazio per riuscire ancora meglio a mantenere il peso-forma a dispetto dei ripetuti lockdown.
Foto di Anete Lusina da Pexels.
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