Una ciclabile che dalla città regala una mini-fuga verso la campagna. Una strada che corre lungo la costa come uno sterrato che segue la riva di un fiume. Un sentiero che si districa in mezzo al bosco. Dopo l’ennesimo periodo di lockdown e zone rosse la voglia di pedalare si fa ancora più forte, anche perché – come certificato da diverse ricerche scientifiche – andare in bici è un’ottima attività per regalarsi qualche ora di felicità e, con i chilometri, lasciarsi alle spalle anche la “depressione” da Covid.
Bici: cosa fare per le irritazioni della pelle da sfregamento contro sella e tessuti
Specie se si arriva da un inverno poco attivo, la raccomandazione per le prime uscite in bici è di dosare le distanze, per non andare incontro a un sovraffaticamento muscolare, e di regolare con attenzione l’altezza della sella per scongiurare l’insorgere di mal di schiena, dolori al collo e contratture che possono richiedere uno stop più o meno lungo all’attività fisica proprio nella stagione migliore per divertirsi sui pedali.
Oltre che ai muscoli, i biker devono poi pensare a proteggere la pelle per evitare arrossamenti, screpolature e irritazioni che possono a loro volta rovinare il piacere di una giornata in bici.
Come proteggere la pelle in bici
● Chi ama lo sport outdoor, deve fare particolare attenzione a proteggersi dall’azione dei raggi solari per evitare danni nel breve come nel lungo periodo. Gli Uvb, per esempio, non sono solo la causa di temporanee e spesso assai fastidiose scottature: se non vengono adeguatamente schermati, esposizione dopo esposizione possono anche indurre un’alterazione del Dna che fa insorgere un tumore della pelle. Mentre i raggi Uva possono essere tanto la causa di uno sfogo da allergia solare quanto nell’arco del tempo di un precoce invecchiamento cutaneo, al quale contribuisce anche la luce HEV (luce visibile ad alta energia). Scegliere la protezione solare giusta e utilizzarla regolarmente è quindi la prima regola da seguire: per sapere quale è più adatta al tuo tipo di pelle, puoi cliccare qui.
● La scelta di capi tecnici adeguati, capaci di assicurare la migliore traspirazione è un’altra mossa giusta per il benessere della pelle. In particolare, i biker devono prestare attenzione alla scelta del pantaloncino, perché la zona inguinale e l’interno cosce sono le parti più facilmente a rischio di arrossamenti e irritazioni quando si pedala.
● Anche la dieta aiuta la pelle di chi fa sport a contrastare l’azione dei raggi solari e degli agenti atmosferici: Omega-3, vitamine e minerali dalle proprietà antiossidanti (cioè capaci di contrastare l’azione dei radicali liberi, le sostanze di scarto prodotte dall’organismo anche durante l’allenamento) sono tutti aiuti preziosi per una cute sana e bella. Come assicurartene un mix completo? Qui trovi la lista dei cibi da mettere in tavola per prevenire le rughe e altri inestetismi, assicurando anche alla pelle una corretta idratazione naturale.
L’aiuto in più per la pelle di chi va in bici
Malgrado tutti gli accorgimenti, braccia, gambe, schiena e collo sono parti del corpo sempre a rischio scottature mentre si pedala. Inoltre, una volta in sella – specie nei percorsi più lunghi – si possono manifestare fastidiosi (se non dolorosi) arrossamenti soprattutto nella zona inguinale, nell’interno coscia e, per le biker, nella parte inferiore del seno. Ecco perché alle tra le cose da mettere sempre nello zainetto da bici è importante aggiungere un Trattamento Riparatore Spray, dalla formula priva di acqua, profumo e conservanti. Vediamo perché.
● Una volta spruzzato sulla zona arrossata o irritata, può donare un’immediata sensazione di sollievo e forma una barriera protettiva che rafforza quella naturale della pelle, consentendole comunque di respirare. Tra gli ingredienti aggiunti ci sono poi la Glicerina che attira l’acqua e mantiene la pelle idratata più a lungo e il Pantenolo, che favorisce il processo di rigenerazione cutanea (cioè di riparazione dei tessuti danneggiati), oltre a contribuire a sua volta a un’idratazione più duratura.
● L’erogatore spray funziona a 360°, consentendo così di spruzzare il prodotto senza difficoltà anche nelle zone del corpo estese e più difficili da raggiungere che spesso per i ciclisti sono anche quelle più a rischio di irritazioni da sfregamento. Unica avvertenza: il prodotto non va erogato sul viso e su ferite aperte.
● Grazie alla sua particolare composizione, il Trattamento Riparatore Spray non unge, garantendo così una sensazione di comfort e sicurezza, perché non si rischia per esempio che le mani scivolino via dal manubrio dopo aver utilizzato il prodotto.
● Infine, il Trattamento Riparatore Spray non ha odore, quindi non attira gli insetti mentre si fa attività fisica outdoor nella stagione calda.
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