Caduta dei capelli in primavera: come limitare i danni

La primavera influisce sulla salute dei capelli ma con alcune piccole accortezze è possibile limitarne i danni. La Dottoressa Nadia Misino, Direttrice Sanitaria del Centro Insparya di Milano, il principale gruppo europeo specializzato nella diagnosi, nel trattamento e nella ricerca sull'alopecia, spiega come contrastare la caduta dei capelli durante il cambio di stagione.

Caduta dei capelli in primavera: come limitare i danni

La caduta dei capelli in primavera è dovuta al fatto che, sul finire dell’inverno, i capelli entrano in una fase di fisiologico rinnovamento, motivo per cui in primavera la perdita si può verificare con maggior frequenza.

Perché i capelli cadono in primavera?

Nella stagione primaverile la caduta di capelli si intensifica ma questo si deve appunto a un processo naturale. La Dottoressa Nadia Misino, Direttrice Sanitaria del Centro Insparya di Milano, sottolinea infatti che “i cicli di perdita e rigenerazione dei capelli possono coincidere con le stagioni dell’anno” e tale fenomeno si verifica regolarmente sia nell’uomo, sia negli animali.
Questo processo, meglio conosciuto come effluvio stagionale, consiste nella perdita di circa 100-150 unità follicolari durante le prime settimane di primavera. “Sebbene il tasso di perdita dei capelli dipenda molto dal singolo individuo, questo fenomeno stagionale si protrae per circa 2 o 3 mesi, per poi rallentare finché i capelli non entrano in una nuova fase di crescita”, aggiunge la dottoressa Misino.

Come preparare i capelli alla caduta primaverile?

Il primo passo fondamentale per preparare i capelli e contrastare il più possibile la caduta stagionale è prendersi cura del proprio stato di salute generale. Già durante l’inverno è importante mantenere un’alimentazione corretta per non doversi poi sottoporre a diete ferree con l’arrivo della bella stagione. Una perdita di peso drastica, infatti, indebolisce tutto l’organismo ma anche i capelli, compromettendone la lucentezza e la forza e provocandone la caduta.

Caduta dei capelli in primavera: come limitare i danni

È quindi essenziale adottare, a poco a poco, abitudini che ci permettano di non danneggiare i nostri capelli. Ad esempio, per garantire una protezione quotidiana, è bene affidarsi a uno shampoo ricco di nutrienti, formulato con farina d’avena, aloe vera e alghe marine.

Sostituire la spazzola abituale con una di setole naturali

Anche sostituire la spazzola abituale con una di setole naturali è sicuramente utile per migliorare la salute dei capelli, poiché aiuta a massaggiare il cuoio capelluto e a favorire così la circolazione. Come conferma la dottoressa Misino, “quando i capelli subiscono uno stress prolungato per via dell’utilizzo di elastici o spazzole troppo aggressive possono andare incontro alla caduta e, in questi casi, si parla di alopecia da trazione”.

Caduta dei capelli in primavera: come limitare i danni

Per concludere la routine, il phon è senz’altro il metodo migliore per asciugare il cuoio capelluto, a patto che venga tenuto ad almeno 15 centimetri di distanza dalla cute, prediligendo il getto di aria fredda o, comunque, un livello di calore minimo per evitarne l’esposizione prolungata a temperature troppo elevate.

Effluvio stagionale

Trattandosi di un fenomeno che ha una durata circoscritta nel tempo – generalmente si esaurisce nell’arco di 3-6 mesi – l’effluvio stagionale di solito non porta alla calvizie e colpisce uomini e donne in egual misura. L’unica differenza sta nel fatto che, nei soggetti di sesso femminile con capelli lunghi, si riscontra una perdita più evidente.

Tuttavia, come assicura la Dott.ssa Nadia Misino, “questi episodi non devono destare particolare preoccupazione perché nelle settimane successive al picco stagionale i capelli recupereranno naturalmente il loro volume, a condizione che non sussistano già altre problematiche come l’alopecia androgenetica”.

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Caduta dei capelli in primavera: come limitare i danni

Photo by Tim Mossholderaverie woodard

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