Le prime a porsi dei dubbi su sport e mestruazioni sono proprio le donne: farò bene fare esercizio fisico durante le il ciclo? Oltre ad essere tra i luoghi comuni da evitare durante il ciclo, fare sport scoraggia molte donne, anche se è evidente come le performance sportive possano invece migliorare.
“Il ciclo mestruale ha diverse fasi contrassegnate dalle variazioni dei livelli di estrogeni e progesterone, che possono influenzare le nostre esigenze dietetiche e la risposta a diversi tipi di esercizio. Contrariamente alle leggende più comuni – interviene Manuela Farris, ginecologa – l’esercizio fisico è raccomandato durante le mestruazioni perché aiuta a rilasciare enoorfine, l’antidolorifico naturale del corpo. Questo significa che allenarsi durante le mestruazioni può ridurre i dolori mestruali e influire positivamente anche sui sintomi psicologici legati alla sindrome premestruale. Pianificare le attività sportive ascoltando il proprio corpo può essere la soluzione migliore per la maggior parte delle donne”.
Sport e mestruazioni: farlo o no durante il ciclo? 8 donne su 10 non si allenano prima del giorno previsto
Emerge che quasi il 79% delle donne intervistate si prende un giorno libero dall’allenamento prima delle mestruazioni, specificando che uno tra i motivi per non allenarsi sono i crampi (25%), il flusso intenso e la paura di perdite (28%).
I FALSI MITI: EVITARE PIANTE, SESSO, DOCCIA E …ATTIVITA’ FISICA
Non fare attività fisica è una delle tante frasi sui divieti legati alle mestruazioni (per il 22%) emersi da un’indagine Ipsos-Intimina. Tra gli altri luoghi comuni ci sono quelli che impongono di non toccare le piante e avere rapporti sessuali (a pari merito per il 37%), superati solo dalla più nota raccomandazione a non fare il bagno o la doccia (49%).
IL 46% VEDE MIGLIORATE LE PERFORMANCE SPORTIVE
Più di un terzo (il 38%) conferma che fare sport riduce i crampi mestruali, mentre quasi la metà (il 46%) afferma che le proprie prestazioni sportive fisiche sono migliori o uguali rispetto agli altri giorni. Incoraggiante anche il parere del 78% che raccomanderebbe ad altre donne di fare esercizio durante le mestruazioni perché allevia i crampi, migliorando l’umore e aumentando l’energia.
“Il ciclo mestruale ha diverse fasi legate alle variazioni dei livelli di estrogeni e di progesterone, che possono influenzare le esigenze dietetiche e la risposta a diversi tipi di esercizio. Tuttavia, è ancora triste sentire che il 79% delle donne si prende una pausa da un’attività sportiva a causa delle mestruazioni. I motivi per cui sono ancora tante le donne che decidono di non fare sport durante le mestruazioni – continua Manuela Farris, ginecologa – possono dipendere da diversi fattori legati alle difficoltà nell’uso di prodotti mestruali, oppure dall’umore o dall’approccio all’esercizio. Evidenze scientifiche confermano che a causa dell’aumento dei livelli di estrogeni le performance sportive possono migliorare nella prima metà del ciclo mestruale”.
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NUOTO: CHI A DISAGIO (44%), CHI LO EVITA (28%) E CHI NON MOLLA (36%)
La paura più comune quando si tratta di ciclo mestruale è quella delle perdite, soprattutto in acqua. I risultati di un’altra indagine Intimina rivelano che il 44% si sente a disagio a nuotare durante il ciclo e che il 28% non lo pratica proprio durante il ciclo. Consola il fatto che comunque il 36% continua a farlo perché utilizza la coppetta. A preoccupare è la paura delle perdite di sangue durante il nuoto per il 76% delle intervistate.
“Molte donne temono di poter avere delle perdite mentre indossano un costume da bagno. Una coppetta offre un’eccellente protezione in questo caso poiché raccoglie invece di assorbire il flusso mestruale. La perdita è improbabile con una coppetta correttamente inserita – conclude Alessandra Bitelli, Woman Empowering Coach – che dà alle donne fiducia in un costume da bagno che permette di sentirsi più libere di muoversi e nuotare senza la preoccupazione di potersi sporcare. Ma non si tratta solo di questo: è proprio l’affrancarsi dal fastidio e il timore che le mestruazioni arrecano in spiaggia o in piscina. Ci si può concedere il “lusso” di sentirsi come in tutti gli altri giorni”.
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