Ci sono dei segreti per invecchiare bene e arrivare a 100 anni in forma? Qualcuno sì, che riguarda la salute, l’alimentazione e l’attività fisica.
Con il trascorrere degli anni le paure e le insicurezze in relazione alla nostra condizione fisica e allo stato di salute si fanno più ‘presenti’. Il desiderio di vivere il più a lungo possibile accanto ai nostri familiari e amici diventa uno dei temi principali della nostra vita.
I 4 segreti per invecchiare bene e arrivare a 100 anni in forma
Oggi arrivare al traguardo dei 100 anni e oltre non è più una cosa impossibile. Ecco le quattro chiavi per trovare la famosa ‘fonte della giovinezza”.
1. Fare attività fisica quotidiana
Le persone con più di 65 anni che riescono a praticare attività fisica almeno un paio di volte al giorno hanno il 46% in meno di probabilità di morire nei successivi 15 anni di vita rispetto a chi non tiene in allenamento i propri muscoli.
The American Journal Of Medicine ha recentemente affermato che la massa muscolare è il miglior alleato per la longevità.
Allenare dunque i propri muscoli è una delle famose quattro chiavi. Non è necessario usare macchinari da palestra, è sufficiente una routine giornaliera di esercizi dove si utilizzino pesi, bande elastiche e il peso del proprio corpo, cose che implicano il lavoro dei gruppi muscolari maggiori come gambe, fianchi, busto, schiena, addome, spalle e braccia.
2. Fare attività che generano benessere
La testa gioca un ruolo importante quando si parla di longevità e salute. Pensare al proprio stato di salute ha un effetto negativo. Secondo uno studio di Psychological Science, tra i 65 fattori di rischio legati alla morte prematura, i pensieri delle persone sono tra quelli che hanno posizione di preminenza in relazione al rischio di morte. Insomma più sani ci si sente, più a lungo si vive.
Una buona alimentazione, le giuste ore di sonno, la qualità del nostro riposo, sfruttare al meglio i momenti con gli amici, la famiglia e i viaggi sono fattori fondamentali per mantenere la mente concentrata in attività che non sono legate allo stato di salute.
3. Esercitare il cervello insieme al corpo
Esercitare sia la mente che il corpo aiuta a creare nuovi neuroni, aumenta il flusso del sangue e mantiene controllato il volume globale del cervello che si contrae con l’età. Anche iniziare a fare attività fisica dopo i 50 anni è un mezzo per ridurre in maniera considerevole il deterioramento cerebrale nella vecchiaia.Gli studi hanno dimostrato che più si mantengono attive le capacità cognitive durante la gioventù (studio, attività sociale, gioco e tutto ciò che stimoli l’esercizio dell’intelligenza e la salute mentale) maggiori saranno le connessioni sinaptiche che si stabiliscono e maggiori sono le chanches di avere una buona capacità cognitiva man mano che l’età avanza. Leggere libri, quotidiani e riviste, fare cruciverba, consultare enciclopedie e ogni attività che richieda concentrazione, aiutano notevolmente a mantenere il cervello giovane e il corpo in salute.
4. Dare priorità ad amici, famiglia e viaggi
Le relazioni sociali aumentano l’autostima e proprio per questo sono la chiave della longevità e della buona qualità della vita. Secondo una ricerca pubblicata su Psicology Science, le persone con ampie relazioni sociali godono di tassi di sopravvivenza superiori del 50% rispetto a chi ne ha meno. Gli amici sono un grande beneficio, la longevità è “uno sport di squadra”.
Il numero di amici varia con il passare degli anni, non è la stessa quantità di amici che “hai bisogno di avere” in età giovane rispetto a quella adulta che conta, ma è il supporto emotivo che queste amicizie danno la chiave perfetta per una vita lunga e in buona salute. Scegliere le giuste amicizie è fondamentale, destinare tempo a queste persone che portano allegria e positività nella nostra routine quotidiana non è mai tempo perso.
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