Il cervello funziona meglio se nella nostra dieta introduciamo i mirtilli. Ce lo racconta una ricerca della University of Exeter (Regno Unito), che ha indagato i meccanismi della demenza alla ricerca di ingredienti in grado di prevenirla. E questi ingredienti sembrano proprio i mirtilli: una dose quotidiana minima ha un effetto benefico importante, come si legge nel paper pubblicato sulla rivista Applied Physiology, Nutrition, and Metabolism.
Il succo di mirtillo migliora le funzioni cognitive
Gli scienziati del dipartimento Sport and Health Sciences dell’ateneo di Exeter hanno condotto un esperimento su 26 pazienti anziani (età compresa fra i 65 e i 77 anni) che si trovavano in ottime condizioni di salute. Ad alcuni sono stati somministrati dosi quotidiane di succo concentrato di mirtillo (equivalente a 230 grammi di frutti) per 12 settimane, agli altri è stato invece fornito un placebo. Prima, durante e dopo i 3 mesi di test i pazienti sono stati sottoposti a risonanza magnetica ed è risultato evidente che le persone che hanno bevuto ogni giorno il succo hanno visto nettamente migliorate le loro funzioni cognitive, l’afflusso di sangue al cervello e le performance della memoria a breve termine.
Ricchi di flavonoidi
Sappiamo bene quali e quanti siano i benefici dei mirtilli. Abbiamo visto come possono aiutare a fronteggiare l’ipertensione, a tenere lontano raffreddore e influenza, a combattere il dolore e le infiammazioni. Tutto merito dei flavonoidi di cui sono ricchi, che svolgono funzione antiossidante e della loro natura di elemento probiotico, ovvero un protettore naturale dell’intestino. La ricerca inglese ha messo in evidenza come basti davvero poso per ottenere il meglio in chiave cognitiva dai mirtilli: si tratta di ingerire 30 millilitri di concentrato al giorno, per almeno 12 settimane.
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