L’episodio più divertente di sesso all’aperto è successo nella primavera del 2015: lui e lei han fatto un bel trekking, sono arrivati ai 1800 metri del rifugio Duca degli Abruzzi, quello vicino al lago Scaffaiolo al confine tra Toscana ed Emilia Romagna, e poi colti dal desiderio si sono dedicati a fare un p’ di sesso all’aperto proprio lì, sulle scale, con il panorama innevato davanti. Bellissimo, dal loro punto di vista. Peccato che non si fossero accorti della webcam per il meteo in quel momento accesa e così il momento hot di questi due focosi escursionisti è diventato virale su Internet.
Far l’amore all’aria aperta, qualche utile consiglio
Cose che possono capitare quando si finisce a far l’amore all’aria aperta. Ma che sia per romanticismo (c’è qualcosa di più romantico di far l’amore sotto un cielo stellato?), necessità (ah, la cara camporella…) o trasgressione, prima di lasciarsi andare all’amore outdoor (o ‘al fresco’, come dicono in USA & UK) conviene tener presente qualche utile consiglio.
Il sesso all’aperto sarebbe vietato per legge
Benché sia qualcosa di intimo, passionale e in fondo amorevole, fare sesso all’aperto per la legge italiana è un atto osceno in luogo pubblico (art. 527 del Codice Penale). Ed è vietato. Ma c’è un ma: il luogo pubblico è tale se qualcuno vi vede, non se non avete un tetto sopra la testa. Per capirci: se lo fate in casa ma con le finestre spalancate e alla vista dei vicini siete comunque in luogo pubblico. Se lo fate all’aperto ma appartati (dietro una siepe, riparati da una tenda, nel folto del bosco o al mare senza farvi scoprire) e nessuno vi può vedere accidentalmente, non è luogo pubblico. Ovviamente fate attenzione alle webcam e alle telecamere di sorveglianza!
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Attenzione agli sguardi indiscreti!
Tutti noi amiamo il contatto con la natura, ma in certi frangenti un eccessivo contatto con la natura potrebbe spegnere anche gli ardori più focosi. Allora le possibilità sono due: avere a portata di mano un telo su cui adagiarsi per evitare sbucciature e fastidiose abrasioni; farlo direttamente in piedi come i due focosi amanti del rifugio di montagna.
In entrambi i casi, è bene stare all’erta e tener sempre aperta una via di fuga: gitanti, cacciatori o peggio vigili urbani o guardie forestali potrebbero sempre arrivare all’improvviso. I primi due potrebbero anche fare il tifo per voi, gli agenti sicuramente no: meglio non calare completamente i pantaloni, e meglio non svestirsi del tutto, così al primo rumore sospetto ci si può rivestire al volo e fingere nonchalance.
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La natura piace a tutti se incontaminata. Quindi i residui non organici raccoglieteli e portateli via. In fondo è roba vostra, e non è il caso di rovinare la poesia agli altri. Insomma, anche il sesso all’aperto deve essere a impatto zero.
Un po’ di trasgressione può solo far del bene a una coppia, e così le attività all’aria aperta in generale, sesso compreso: potete sempre procedere per gradi prima di lanciarvi nelle gioie del sesso all’aperto. In ogni caso dimenticate romanticherie, coccole e lunghi preliminari: per quelle ci sono gli alberghi di lusso (o i motel).
Se lo fate in mare – un grande classico – poi conviene farsi subito una doccia con dell’acqua dolce. L’acqua salata potrebbe lasciarvi delle irritazioni e un pessimo ricordo di questa romantica trasgressione.
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