Lo abbiamo già raccontato: i bambini che giocano all’aperto si ammalano di meno. E per spingerli a farlo non c’è niente di meglio che l’esempio dei genitori. Negli ultimi anni uno studio dell’Unicef ha esaminato una serie di parametri che coinvolgono la salute, l’educazione, il benessere materiale, la sicurezza, il comportamento e l’ambiente e ha stilato una classifica dei paesi in cui i bambini vivono più felici. Monitorando queste categorie su 29 tra i paesi più ricchi del pianeta, è risultato che in testa ci sono gli olandesi, popolo da cui possiamo apprendere qualcosa. Le prime dieci posizioni vedono una sfilza di paesi del nord Europa: Olanda, Norvegia, Islanda, Finlandia, Svezia, Germania, Lussemburgo, Svizzera, Belgio, Irlanda.
Le basi per il futuro
L’infanzia è l’età della vita in cui ci si costruisce la personalità per il futuro, in cui si sedimentano le memorie, si esplorano le cose, si spostano i confini e ci si diverte. I piccoli olandesi fanno segnare il 95% nel livello di ‘soddisfazione esistenziale’.
I bambini dei 29 paesi ricchi sono apparentemente simili in tutto il mondo ma la classifica premia gli olandesi e ‘punisce’ ad esempio gli americani, che sembrano soffrire di una cronica insoddisfazione; così come gli italiani, in ventiduesima posizione. Perché? Due i motivi principali elencati nello studio, che sono anche interconnessi: i genitori e la vita all’aria aperta.
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Poca pressione
Sembra che i genitori olandesi non siano così esigenti in termini di successo scolastico (e, in proiezione, lavorativo) con i loro figli. Poca pressione sui risultati e un approccio educativo non troppo strutturato fino ai 6 anni (il piccolo non sa ancora leggere? Imparerà). Molta libertà nel gioco e nell’esplorazione, cosa che ha come effetto quello di sviluppare sani rapporti sociali con i compagni, basati sulla positività e sul mutuo aiuto. In generale i genitori olandesi (e in parte anche quelli dei paesi scandinavi, che seguono a ruota nelle parti alte della classifica) rivelano essi stessi un alto grado di felicità esistenziale, che riescono a trasmettere ai bambini; i papà hanno un ruolo attivo nella cura dei figli tanto quanto le mamme e entrambi sono consapevoli che i piccoli devono fare errori per apprendere l’arte di vivere. Il fatto che lavorino in media 29 ore alla settimana aiuta a essere presenti più che i genitori di altri paesi.
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La vita outdoor
L’altro caposaldo dei bambini più felici del mondo è stare all’aperto. Nel favorire la loro indipendenza, gli olandesi incoraggiano i piccoli a uscire da soli, a esplorare i dintorni, a usare la bicicletta come protesi di se stessi nello scoprire il mondo (l’Olanda è notoriamente considerata il paradiso dei ciclisti). Nonostante il clima freddo, le attività sportive si svolgono lo stesso all’aperto, cosa che spinge i bimbi ad adattarsi a ogni condizione e a apprezzare la vita outdoor anche con la pioggia, il vento, la neve. Giocare fuori casa senza la presenza assillante dei genitori permette di sviluppare velocemente la capacità di agire in modo indipendente e alcune competenze psicofisiche che saranno poi utili nel resto della vita. Il gioco en plen air è considerato un antidoto contro il ‘mammismo’ passivo che attacca molti bambini e contro la dipendenza da tv e media digitali sdraiati sul divano.
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