È il momento degli auguri di buon anno, nella speranza che questo sia migliore di quello passato. Auguri un po’ di rito, e speranza sempre un po’ scettica, a meno di non volersi affidare alla scaramanzia e agli oroscopi. Eppure, per rendere il 2023 migliore del 2022, in questi giorni di buoni propositi, si potrebbe anche decidere di fare dei piccoli cambiamenti nella propria vita affinché il nuovo anno sia migliore di quello passato.
5 cose che puoi fare subito per rendere il 2023 migliore del 2022
Niente di trascendentale, niente di rivoluzionario, niente che salverà il mondo. Perché nessuno di noi, da solo, salverà il mondo. E però si può partire dal piccolo, dal proprio quotidiano, e cominciare a cambiare qualche nostra piccola abitudine per rendere il 2023 migliore del 2022. Tanti piccoli cambiamenti che possono rendere migliore la nostra vita, dare un contributo agli altri, fare qualcosa per il pianeta e sì. arrivare al 31 dicembre 2023 potendo dire che è stato un anno migliore del precedente.
1. Pensa di più
Ad aprile 2022 è uscito un libro intitolato Smetti di Pensare Troppo, dello psicologo statunitense Nick Trenton. La tesi è che pensare troppo, “ruminando” sulle cose, sia uno dei problemi più diffusi oggi perché ci distrae in continuazione, ci stressa e soprattutto ci rende infelici, rendendoci incapaci di concentrarci sul presente e di vivere in serenità la nostra vita attuale. Ma se è vero che pensare troppo può diventare patologico, è anche vero che viviamo vite troppo affannate e affollate di cose da fare e decisioni da prendere al volo da non riuscire a ritagliarci il tempo di pensare davvero.
Pensare davvero nel senso di vedere le cose con la giusta distanza e nel loro sviluppo, acquisendone una maggiore consapevolezza. C’è chi riesce a farlo correndo, pedalando o camminando, chi mentre viaggia, chi la sera prima di spegnere la luce: non importa quando e come, l’importante è riuscire a vedere in modo più chiaro e a lungo termine le priorità della propria vita. Per approfondire: La fatica aiuta a pensare.
2. Riduci la tua impronta sul mondo
L’obiettivo sarebbe quello di arrivare a vivere Zero Carbon Footprint, lasciando il mondo come l’abbiamo trovato, se non migliore, dal punto di vista del consumo delle risorse e della tutela dell’ambiente. Ma possiamo pensare di fare tutto ciò in un colpo solo? Forse è un processo che deve procedere passo dopo passo, cominciando a ridurre la propria impronta quotidiana sul mondo. Come? Provando a pensare se tutto ciò che facciamo, che consuma risorse e che modifica il mondo lo possiamo fare diversamente. Possiamo evitare di usare l’automobile? Possiamo evitare di acquistare imballaggi di plastica? Possiamo evitare di sprecare cibo? Possiamo evitare di sprecare acqua? Possiamo ridurre i consumi energetici? Dalla doccia alle luci in casa, dalla spesa alla preparazione dei pasti ci sono tantissime cose che possiamo fare per ridurre la nostra impronta sul mondo e consumare meno risorse. Per approfondire: Come parlare ai nostri figli di sostenibilità.
3. Dona qualcosa
Il Give Back è un concetto molto anglosassone che sta prendendo piede sempre più in tutto il mondo. Si traduce banalmente con restituzione, ed è l’idea che chi ha avuto in qualche modo “fortuna” nella vita ne restituisce un po’ alla società. Lo fanno molte star dello sport e dello spettacolo, ma anche noi possiamo farlo nel nostro piccolo. Chi ha soldi e non ha tempo può donare denaro, chi ha tempo può donare parte del proprio tempo, chi ha competenze può donare parte delle proprie conoscenze. Donare qualcosa significa rendere il mondo un po’ più ricco, fosse anche nella propria piccola comunità.
4. Dieta digitale
I telefonini, gli smartphone, ormai pervadono la nostra vita in ogni momento, da quando apriamo gli occhi al mattino a quando spegniamo la luce la sera. E a volte anche nel mezzo del riposo notturno. Pensare di farne a meno è ormai utopia, e comunque in qualche modo ci hanno semplificato e facilitato la vita. La questione allora è farne un uso “giusto”. Ma cosa significa uso giusto? Per esempio che ci sono dei momenti nella giornata in cui non fissiamo gli occhi e l’attenzione sullo schermo. A tavola per esempio, che si mangi da soli o in compagnia; la sera prima di addormentarsi (che comunque è un consiglio valido anche per riposare bene); mentre si guarda un film o una trasmissione Tv; etc. Ciascuno può decidere i propri momenti di dieta digitale e imparare a viverli più pienamente senza la distrazione del telefonino.
5. Compra meno
Don’t Buy This Jacket: la provocatoria pubblicità di Patagonia sul New York Times in occasione del Black Friday del 2011 a distanza di oltre 10 anni è un seme che ha germogliato. Nonostante viviamo nella società dei consumi, sempre più persone hanno coscienza che acquistare meno, aggiustare, riutilizzare, allungare la vita degli oggetti che abbiamo e non cadere preda del vortice del fast fashion e dell’usa e getta sono gesti e decisioni di responsabilità sociale.
Davvero: di quante giacche, pantaloni, scarpe abbiamo bisogno? Quanti ne “buttiamo” solo perché “non sono più di moda”? Per quanti oggetti che non usiamo abbiamo speso dei soldi e consumato delle risorse del pianeta?
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