Una settimana di digital detox in barca a vela, con gli esperti di Sailogy, per liberarsi dalla tirannia di call continue, corsi online, aperitivi digitali e dirette social di workout domestico. Da circa un anno ormai buona parte della nostra vita passa dallo schermo del PC o di uno smartphone, con il risultato di ritrovarsi costantemente connessi e soggetti a possibili stress psicologici. Ma è arrivato il momento di riconnettersi con sé stessi, spogliarsi della stanchezza, dell’ansia e dello stress per fare un bagno di sole, pensieri positivi e tuffi al tramonto o sotto le stelle. Sailogy, la piattaforma online per il noleggio di barche in tutto il mondo con o senza skipper, ha pensato a un nuovo tipo di retreat: il viaggio trasformativo, un tipo di soggiorno in barca dedicato alla disconnessione e allo sviluppo personale sotto la guida di Alessio Carciofi, esperto di digital detox e docente in Marketing e Digital Wellbeing.
Il digital detox è nato qualche anno fa per combattere l’ansia da social, la così detta FOMO – Fear Of Missing Out –, ossia la paura di essere tagliati fuori e perdersi qualcosa di importante, una forma di stress legato alla necessità di restare costantemente attaccati al cellulare per seguire gli aggiornamenti continui dei social. Oggi, però, questa espressione si intona benissimo con la necessità di disconnettersi e disintossicarsi dai dispositivi digitali e ritrovare una dimensione più umana e reale. In questo senso la barca offre il giusto contesto per imparare a sentire la parte più intima di sé che, rincorrendo l’ennesima diretta Instagram, abbiamo trascurato.
Imparare ad avere la pazienza delle onde: i benefici del viaggio in barca
Quanto è facile sentire il proprio respiro con i piedi scalzi mentre si naviga placidamente inseguendo il sole? Quanto è semplice ascoltare i propri pensieri mentre si guardano le stelle dal ponte di una barca immersi nel silenzio della notte? Il costante contatto con la natura, il rollio delle onde e il sole sulla pelle sono concetti che al solo pensiero hanno già un potere distensivo, così come le cinquanta sfumature di blu del mare hanno sulla mente un effetto rilassante. Lontani da distrazioni costanti e impegni digitali, dove gli unici orari da rispettare sono quelli della natura, è possibile andare in cerca della serenità e combattere lo stress.
La barca aiuta, inoltre, a concentrarsi sul necessario ancora prima di partire, per esempio al momento di fare il bagaglio. Se ci si prepara ad una vacanza a bordo di un’imbarcazione, dove gli spazi sono ridotti, si è costretti a fare una cernita tra gli abiti, scegliendo quelli riutilizzabili in più momenti della giornata e pochi altri oggetti da mettere in un bagaglio morbido, adattabile agli spazi delle cabine.
La necessità di collaborare con altre persone aiuta ad allenare l’empatia. Infatti, in un contesto di condivisione degli spazi è necessario porsi in ascolto dell’altro e rispettarne i bisogni, riscoprendo così il bello di lavorare in squadra. La barca è, infine, anche il setting ideale per attività di mindfulness: grazie alla calma e alla tranquillità offerta dal mare aperto e dai contesti naturali come le calette al tramonto è possibile imparare ad ascoltarsi e a godere dei benefici che la meditazione regala.
In viaggio verso la serenità con Alessio Carciofi, esperto di Digital Wellbeing
I benefici del digital detox in barca si possono sperimentare grazie al viaggio trasformativo dedicato alla crescita personale e al benessere digitale organizzato da Sailogy che vedrà i viaggiatori accompagnati da Alessio Carciofi in sessioni di meditazione al tramonto, workshop su come vivere felici con la tecnologia, cene silenziose, e sullo sfondo la scogliera della Costiera Amalfitana. Il viaggio si terrà dal 29 maggio al 5 giugno. Info su: www.sailogy.com/digital-detox-in-barca
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