Quanto ci fa bene tenere alta l’ossitocina, l’ormone dell’amore

Uno studio condotto alla Duke University spiega perché alcune persone hanno una spiritualità più forte di altre: dipende dall'ossitocina

La spiritualità dipende dall'ossitocina

La nostra spiritualità dipende dall’ossitocina. Lo rivela uno studio, che mostra come questa sostanza conferisca emozioni positive in chi la produce, soprattutto durante la meditazione.

Ossitocina, l’ormone dell’amore

L’ossitocina, ormone neurotrasmettitore prodotto dall’ipotalamo, agisce su diverse regioni del cervello e è da tempo considerata l’ormone dell’amore per eccellenza: viene stimolata durante il sesso, il parto e l’allattamento. Inoltre ha un ruolo nello sviluppo dell’empatia fra le persone, nella fiducia e nei legami sociali. Insomma, insieme alla serotonina, è la sostanza chiave del nostro benessere e della felicità., tema di cui parliamo spesso, e che spesso è collegato all’immersione nella natura e all’attività fisica. Ma i ricercatori della Duke University hanno scoperto che questa sostanza è connessa anche con il nostro grado di spiritualità. E se possiamo considerare l’amore una forma di spiritualità, la cosa non può stupire più di tanto.

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La ricerca sulla spiritualità

Lo studio, pubblicato su Social Cognitive and Affective Neuroscience, si è concentrato sui fattori biologici in grado di potenziare le esperienze spirituali ed è stato condotto su partecipanti di sesso maschile, a cui è stato somministrato l’ormone(l’ossitocina agisce in modi diversi su uomini e donne). Indipendentemente dall’appartenenza a una religione, i partecipanti hanno dichiarato di sentire maggiormente l’importanza della spiritualità rispetto a chi aveva ricevuto un placebo, hanno riconosciuto un significato spirituale nell’esistenza, percepito un legame maggiore con il prossimo. Sottoposti poi a meditazione, hanno mostrato decise sensazioni di gratitudine, speranza, ispirazione e serenità.

La spiritualità dipende dall'ossitocina

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Il gene CD38

I test condotti hanno dimostrato come le persone che assumono ossitocina mantengono un elevato stato vitale sia immediatamente dopo che per la settimana successiva alla somministrazione. La sostanza influisce sulla percezione di ciò che ci circonda e sulla nostra conseguente reazione.
I ricercatori hanno concluso che l’ossitocina ha un ruolo fondamentale nel modo in cui il nostro corpo supporta l’aspetto spirituale” e agisce con effetto maggiore su chi possiede nel proprio Dna una variante del gene CD38, che regola il rilascio dell’ormone nel cervello. Un po’ come il gene dell’avventura, più presente in alcune persone che in altre.

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Foto di RF._.studio da Pexels

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