Perché lo studio è importante per i ragazzi? Perché è scientificamente provato che le persone con scarsa alfabetizzazione hanno più problemi di salute mentale. Ansia e depressione sono le condizioni più diffuse in chi si ferma presto negli studi (anche se ne soffre spesso anche chi studia).
Una dinamica diffusa in tutto il mondo, che colpisce soprattuto le donne.
Un nuovo studio appena pubblicato da un team dell’Università dell’East Anglia, è il primo a esaminare il quadro globale dell’alfabetizzazione e della salute mentale e ne ha tratto un quadro interessante.
La premessa è che il 14% della popolazione mondiale è ancora poco o per nulla alfabetizzato; la conclusione è che è più probabile che chi non ha studiato soffra di problemi di salute mentale come solitudine, depressione e ansia.
Perché lo studio è importante per i ragazzi? Tiene lontana l’ansia
Sappiamo quanto sia importante portare i bambini nella natura, esperienza che anche per i più piccoli regala skill cognitivi e emotivi, migliora l’umore e tiene lontano il rischio di ansia e depressione. Ma non basta: anche lo studio fa la sua parte.
Il team ha esaminato i dati di 19 studi che hanno misurato sia l’alfabetizzazione che la salute mentale di quasi due milioni di partecipanti, per valutare la relazione globale riportata tra questi due fattori.La dott.ssa Bonnie Teague, della Norwich Medical School dell’UEA, ha dichiarato: “Nonostante l’aumento dei tassi di alfabetizzazione negli ultimi 50 anni, si stima che a livello globale ci siano ancora 773 milioni di adulti che non sanno leggere o scrivere. I tassi di alfabetizzazione sono più bassi nei Paesi in via di sviluppo e in quelli con una storia di conflitti, e le donne sono colpite in modo sproporzionato”.
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Chi studia di più soffre meno di ansia
Le persone con una migliore alfabetizzazione tendono ad avere risultati sociali migliori, come trovare lavoro, essere pagati bene e potersi permettere cibo e case migliori. “Non saper leggere o scrivere frena una persona nel corso della sua vita, spiegano gli autori, “e spesso rimane intrappolata nella povertà o ha maggiori probabilità di commettere reati. Sappiamo anche che una minore alfabetizzazione è legata a una salute peggiore, a malattie croniche e a un’aspettativa di vita più breve”.
Scuola e salute mentale
Questo è il primo studio che esamina la questione su scala globale e ha trovato un’associazione significativa tra l’alfabetizzazione e i risultati della salute mentale in diversi Paesi.
Le persone con un’alfabetizzazione più bassa avevano maggiori difficoltà di salute mentale, come ansia e depressione.
Sebbene non si possa affermare con certezza che una scarsa alfabetizzazione causi una cattiva salute mentale, ma c’è una forte associazione, si legge nel paper.
È possibile che vi siano molteplici fattori che incidono sulla salute mentale e che influiscono anche sull’alfabetizzazione, come la povertà o il fatto di vivere in un’area con una storia di conflitti. Tuttavia, ciò che i dati mostrano è che anche in questi luoghi la salute mentale di chi non ha competenze alfabetiche è peggiore.
Si tratta di uno studio importante che sottolinea quanto i servizi di salute mentale debbano essere consapevoli dai problemi di alfabetizzazione.
Foto di Thirdman e Pixabay da Pexels
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