Chi fa sport migliora nello studio, e vede migliorare le sue capacità di apprendimento. È il risultato di uno studio condotto all’Istituto Donders del Centro Medico Universitario Radboud in Olanda, pubblicato su Current Biology.
Studio e attività fisica
Non è la prima volta che di recente uno studio scientifico metta in connessione l’attività motoria e le capacità del cervello, dimostrandone i benefici. Il team di biologi ha stabilito che il massimo beneficio in termini di rendimento si ottiene facendo esercizio fisico 4 ore dopo aver finito di studiare. “L’esercizio fisico controllato può migliorare la memoria a lungo termine”, spiega Guillén Fernánde, tra gli autori del paper.
Il test è stato condotto su 72 persone, che avevano il compito di memorizzare 90 immagini in 40 minuti; in seguito sono stati costituiti 3 gruppi: uno è stato a riposo, gli altri due hanno fatto fitness (35 minuti di cyclette) in momenti diversi (subito e dopo 4 ore). Il team ha poi concluso il test osservando quali immagini i partecipanti fossero in grado di ricordare, sottoponendoli a imaging a risonanza magnetica (Mri).
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Chi fa sport migliora nello studio: il ruolo delle catecolamine
Chi ha fatto cyclette 4 ore dopo la sessione di studio è stato in grado di ricordare più immagini degli altri, dimostrando anche più attenzione ai dettagli delle immagini stesse. È l’area dell’ippocampo (adibito alla memoria e all’apprendimento) che in questi soggetti è sembrata maggiormente attiva ed efficiente. Probabilmente a causa di alcune molecole (catecolamine) come la dopamina e l’adrenalina, che notoriamente vengono rilasciate dal cervello durante l’esercizio fisico.
A detta degli scienziati olandesi, la ginnastica può essere utilizzata negli interventi clinici.
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