Stanchezza mentale e stanchezza fisica sono collegate: secondo uno studio infatti, le persone sottoposte a compiti impegnativi dal punto di vista mentale hanno più difficoltà a svolgere attività fisica.
I ricercatori della Scuola di Scienze dello Sport, dell’Esercizio e della Riabilitazione dell’Università di Birmingham hanno misurato gli effetti di compiti cognitivi su un gruppo di 16 uomini e donne per esaminare cosa accadeva alla loro percezione dello sforzo fisico. I risultati hanno mostrato che i partecipanti affaticati mentalmente avevano una maggiore sensazione di sforzo durante l’esercizio fisico.
Stanchezza mentale e stanchezza fisica sono correlate
I risultati, pubblicati sull’International Journal of Sports Physiology and Performance, suggeriscono che tenere conto degli effetti della fatica mentale durante l’allenamento può aiutare gli atleti a ottenere prestazioni migliori.Alla luce dei risultati ottenuti, i ricercatori raccomandano agli allenatori di ridurre l’esposizione degli atleti a compiti mentalmente impegnativi, come l’uso dello smartphone, prima e durante gli allenamenti e le gare. A lungo termine, dovrebbero prendere in considerazione un “allenamento di resistenza cerebrale” per aumentare la resilienza alla fatica mentale.
Il cervello svolge un ruolo nelle prestazioni fisiche
L’autore principale, il dottor Chris Ring, ha dichiarato: “Sappiamo che il cervello svolge un ruolo nelle prestazioni fisiche, ma gli effetti specifici della fatica mentale non sono stati ben compresi. Sappiamo che gli atleti spesso navigano sui loro smartphone nei momenti di pausa tra le gare e gli allenamenti. Tutto ciò richiede uno sforzo mentale e i nostri risultati suggeriscono fortemente che gli atleti e gli allenatori devono comprendere meglio gli effetti di queste attività sulle prestazioni complessive”.
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Lo studio scientifico sulla stanchezza mentale correlata a quella fisica
Durante i test, i partecipanti hanno completato un compito mentale di 90 minuti che prevedeva l’identificazione di sequenze di lettere su uno schermo. Poi hanno completato una serie di ripetizioni di sollevamento pesi. Un gruppo di controllo ha guardato video neutri prima di partecipare al compito fisico.
In un secondo esperimento, i partecipanti hanno completato una serie di esercizi di resistenza, seguiti da una prova a tempo di ciclismo di 20 minuti. Hanno eseguito compiti cognitivi prima e tra gli esercizi, mentre un gruppo di controllo ha guardato un video neutro. Dopo i compiti cognitivi, i partecipanti hanno eseguito un test online per confermare i livelli di affaticamento.
In ogni esperimento, i ricercatori hanno registrato un aumento dello sforzo percepito – la sensazione di fatica nell’eseguire il compito – tra i partecipanti mentalmente affaticati. Nel secondo esperimento, i ricercatori hanno notato anche una minore potenza nella prova a tempo di ciclismo e una minore distanza percorsa dai partecipanti mentalmente affaticati.
Il team di ricerca ha già iniziato a testare i legami tra fatica mentale e prestazioni tra gruppi di atleti d’élite in scenari di esercizio “reali”.
Photo by Bruno Aguirre on Unsplash / di Car Loss Voniya da Pixabay
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