I rimedi contro le allergie di primavera non sono così facili né scontati: è importante sapere cosa fare e cosa no per evitare i fastidi dei pollini e delle altre sostanze.
Quando le belle giornate aumentano, i fiori sbocciano, la natura rinasce… 3 italiani su 10 dai 18 ai 64 anni cominciano a soffrire di allergie. E con essi quanti stanno loro vicini, famigliari, amici e colleghi costretti a subire raffiche di starnuti e quant’altro.E proprio gli starnuti sono il sintomo più fastidioso (per il 56% degli allergici) seguiti da fastidio agli occhi (53,4%) e prurito nasale/lacrimazione (oltre 45%) che impediscono di riposare durante il sonno notturno (nel 40% dei casi) di concentrarsi (28%) e stare all’aria aperta (26%).
Quindi la primavera è una condanna per tutti gli allergici? Non necessariamente, soprattutto se si seguono questi buoni consigli stilati dal professor Renato Gaini, direttore della Clinica Otorinolaringoiatra dell’Università degli Studi di Milano – Bicocca.
I rimedi contro le allergie di primavera: cosa fare e cosa no
Dopo i consigli per prevenire i sintomi senza prendere medicine, ecco quelli del professor Renato Gaini.
Evitare di uscire all’aperto per passeggiate o jogging nelle ore di maggiore concentrazione pollinica (ore centrali e più calde) o in giornate particolarmente calde e ventose.
Evitare di uscire nelle fasi iniziali di un temporale o di una pioggia intensa perché la pioggia facilita la liberazione di allergeni dai pollini.
Cercare di respirare con il naso piuttosto che con la bocca (attraverso il naso infatti l’aria viene depurata di alcune particelle).Evitare le zone ad alta concentrazione pollinica (parchi, giardini, etc.)
Stare lontani dai fumi, dai profumi e dalle polveri che vanno a stimolare l’insorgenza di starnuti, prurito e tosse.
Consultare i calendari pollinici per conoscere per tempo la fioritura di erbe come le graminacee e poter adottare i giusti accorgimenti nei periodi indicati.
Evitare di viaggiare in auto con i finestrini aperti preferendo l’uso dei climatizzatori in genere dotati di filtri antipolline (ricordarsi che vanno sostituiti periodicamente).
Indossare in bicicletta o in motorino (ancor più che a piedi) mascherina e occhiali da sole, meglio se avvolgenti.
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Igiene personale contro le allergie
Fare la doccia e lavare i capelli ogni giorno per contrastare i pollini e gli altri allergeni che si depositano tra gli abiti e i capelli.
Particolarmente importante è il lavaggio delle cavità nasali, che funzionano da filtro e trattengono i pollini.
Detergere palpebre, ciglia e sopracciglia può essere di aiuto per eliminare allergeni e sostanze inquinanti che si accumulano nelle zone oculari e perioculari nel corso della giornata.
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Spoiler: ne mandiamo poche, ma buone!
Cosa fare e cosa non in casa contro le allergie
Sì: sostituire frequentemente le lenzuola.
Sì: lavare spesso il pavimento.
Sì: tenere le finestre il più possibile chiuse durante la giornata, ricambiando l’aria al mattino presto o alla sera tardi, quando la concentrazione pollinica è più bassa.
NO: usare l’aspirapolvere a meno che non sia dotata di specifici filtri.
NO: stare a contatto con i tappeti, le moquette, le tappezzerie e i giocattoli di peluche (arredamenti in cui si depositano i pollini e gli altri allergeni).
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Allergie: quando andare in farmacia
E quando tutte queste buone pratiche non bastano ci si può rivolgere in farmacia chiedendo dei farmaci di automedicazione disponibili senza obbligo di ricetta medica come antistaminici ad uso topico (per il trattamento sintomatico locale di fenomeni irritativi cutanei localizzati), antistaminici ad uso orale (per il trattamento sintomatico di breve durata) e vasocostrittori (decongestionanti).
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